Colpo Gobbo: “L’ARMA DELLA CORTESIA, CHE NON OFFENDE E NON FERISCE” – di Bastiancontrario

Lo sappiamo, la cattività incattivisce. Non solo le bestie feroci, ma anche l’animale uomo, che poi è l’essere vivente più feroce. Abbiamo incominciato con i cori e le trombe sui balconi, come si trattasse di un gioco sociale, poi abbiamo iniziato a fare dirette fb con i bimbi e i gatti di casa, infine ci siamo dati ala ginnastica e al confezionamento fai da te delle mascherine, sempre col sottofondo parolaio della tv che da mattina a sera ci ha reso ancora più pesante la clausura domestica, già di per sé soffocante. Ora, dopo più di tre settimane, abbiamo cominciato a sclerare. Insofferenza, umore nero, pessimismo, preoccupazione non solo per il futuro che verrà ma per l’oggi che già c’è. Hai voglia a darti conforto dicendo che tutto andrà bene, hai voglia a pregare o a darti forza facendo il filosofo: l’incertezza e il dubbio si insinuano nella mente e nei cuori e non bastano neppure le tante battute e vignette che circolano in rete per esorcizzare i cattivi pensieri. Non resta che farci ancora più forza, sia a casa che quando godiamo della mezz’ora d’aria per la spesa o per la passeggiatina con Fido. Un buon metodo per affrontare la difficile situazione è un sistema a costo zero che assicura comunque benefici. E’ una specie di Prozac naturale che distende i nervi e lubrifica le relazioni sociali. Sto parlando della cortesia, quella che, come dice Schopenhauer “E’ per l’uomo ciò che il calore è per la cera”. Verissimo! Quando incrociamo il vicino di casa, restiamogli pure a tre metri di distanza ma salutiamolo, sorridiamogli con gli occhi, e così pure facciamo con chi è in fila davanti al panettiere e già ci guarda torvo ed aggressivo…Tutti, potenzialmente, siamo impossibili come Mister Scrooge, ma basta un pizzico di…zucchero e la pillola va giù! E allora, in questo rush finale, facciamo tutti un bello sforzo stringendo i denti ed allargando il cuore per arrivare alla meta senza dare i numeri e senza prendersela col vicino di turno: accontentiamoci di … tenerlo a distanza questo benedetto prossimo, e sempre con un sorriso radioso sotto la mascherina .Per il resto “ci vuole calma e sangue freddo”, addà passà a nuttata!

Bastiancontrario

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