Colpo di scena: il notaio Errico ‘ammicca’ al Pd e ‘benedice’ le prove di coalizione

BRINDISI – Nell’intervista rilasciata alla nostra testata Carmine Dipietrangelo, membro del circolo cittadino di Art. 1, ha chiaramente parlato di una possibile coalizione che veda il suo movimento, Sinistra Italiana, Possibile, Brindisi Bene Comune ed il Pd uniti sotto la bandiera della discontinuità e di un programma votato alla ricerca di un nuovo modello di sviluppo. Se l’operazione riuscirà realmente ad andare in porto non è possibile prevederlo, di certo c’è che le premesse gettate da questi soggetti politici hanno solleticato l’interesse del notaio Errico, notoriamente critico rispetto al Pd regionale e locale, tanto da aver appoggiato la Carluccio nella sfida contro il candidato del Pd.

In una recente intervista mandata in onda da un’emittente locale, però, Errico si è reso protagonista di un imprevisto quanto clamoroso cambio di paradigma. Il notaio, infatti, si è detto soddisfatto del rigeneramento in atto nel Pd cittadino ed ha affermato che se il Partito Democratico è disposto come sembra a ragionare su presupposti differenti rispetto al passato e ad abbandonare le logiche dei detentori di tessere, allora può diventare a tutti gli effetti un riferimento istituzionale con il quale dialogare. Subito dopo il notaio, tra i movimenti con i quali confrontarsi costruttivamente sul futuro della città, ha incluso anche Art. 1 e Brindisi Bene Comune, di fatto legittimando e benedicendo le operazioni in corso per costruire una coalizione di centrosinistra che avrebbe davvero del rivoluzionario se si considerano il quadro nazionale e quello locale degli ultimi anni.

Se il notaio abbia proferito quelle parole per lanciare un amo o in maniera disinteressata è prematuro dirlo, ma alcuni indizi lasciano immaginare che un tentativo di approccio tra le due parti possa realmente essere realizzato, anche perché all’interno della fondazione Lazzati presieduta dal notaio vi sono persone come il prof. Damiano Mevoli che hanno avuto una lunga storia all’interno del Pd.

Ovvio che sul piano programmatico vi siano visioni differenti che appaiono potenzialmente divisive, soprattutto in ambito di strategie energetiche: un esempio su tutti, l’avversione di Errico (ma anche di Rossi) verso il progetto della Tap e verso l’utilizzo del gas in generale, politiche invece abbracciate dal Pd a livello nazionale.

La sensazione, comunque, è che un vento nuovo stia finalmente soffiando da sinistra e tutti gli attori in campo faranno certamente quanto necessario per alimentarlo. D’altronde, l’occasione potrebbe essere irripetibile.

Andrea Pezzuto
Redazione
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2 COMMENTI

  1. Al momento e’ prematuro fare delle previsioni. Nella logica delle consultazioni ogni candidato a Sindaco della nostra citta’ si muove per confezionare delle coalizioni che possano rispondere e ratificare un programma condiviso. Chi si muove in questa direzione,come sta’ facendo il Notaio Errico,senza lasciare niente di intentato,si muove in una direzione giusta. Comunque e’ ancora presto per capire come si muovono anche gli altri e credo che i nodi si scioglieranno per tutti entro la fine del mese di Febbraio. Attendiamo e vedremo quali sviluppi matureranno,nel bene e nel male per la nostra Brindisi.

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