“Cisternino sempre più fuori controllo”

CISTERNINO – Riceviamo e pubblichiamo nota del coordinamento cittadino di Opportunità Civica, relativa alla situazione amministrativa in cui versa Cisternino.

“E al caos politico (e ideologico) fece seguito una confusione indescrivibile – si legge nella nota – nel più totale silenzio dell’Amministrazione a guida Luca Convertini, si è verificato un grave episodio lesivo nei confronti dei più deboli. Nella serata del 1° luglio scorso, nella centralissima via Salandra (peraltro ad un tiro di schioppo dal Palazzo Municipale, dal Comando della Polizia Locale, nonché dalla Stazione dei Carabinieri), e in orario di pertinenza della Polizia Locale, numerose auto, posteggiate in fila indiana sul marciapiede opposto al lato preposto al parcheggio, impedivano l’ingresso e l’uscita in casa a dei cittadini diversamente abili, evidentemente impotenti nei confronti di una situazione incresciosa e nell’indifferenza di chi di competenza. Ad aggravare la situazione, già di per sé grottesca, arriva addirittura l’eco di un alterco tra i diretti interessati ed il proprietario di una delle auto in sosta. L’episodio, reso noto sui social network, è di una inaudita gravità, e dimostra, se ancora ve ne fosse il bisogno, come Cisternino viva nella più completa mancanza di controllo, quasi una specie di “far west” che, fra le altre cose, vede ripetuti ingorghi interessare le principali (e non) arterie stradali cittadine, a causa di un parcheggio selvaggio che non conosce tregua e ad una presenza molto relativa della Polizia Locale, che, ad onor del vero, lamenta paurose carenze in un organico da potenziare. A proposito: “Dove sono le unità stagionali promesse e ancora non assunte?” Evidentemente, quando e se entreranno in servizio, potranno comodamente canticchiare un successo dei Righeira di qualche estate fa, ‘L’estate sta finendo’. La Cisternino che “meritava di più”, la città ideale perennemente osannata dai suoi amministratori nuovi, si colora di nuovi episodi poco simpatici, nonostante una continua narrazione che, dopo poco più di un anno, mostra tutti i suoi limiti. A chi legge gli avvenimenti e non è addomesticato né interessato, sorge spontanea una domanda: SINDACO, DOVE SEI?”

 

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