Le notizie che stamattina ho appreso dai giornali, ovvero della chiusura delle indagini e dell’allargamento del numero delle persone coinvolte nelle stesse, non fanno che confermare quanto noi già immaginavamo. Infatti, ci aspettavamo un’evoluzione in tal senso, non a caso, più e più volte, ho richiamato l’attenzione sull’assenza del Sindaco e dell’allora Assessore Lariccia durante il consiglio del 31 dicembre scorso quando si deliberava su Fiscalità Locale e sul fatto che il Vice-Sindaco Giannone fosse uscita dall’aula durante la votazione.
Quelle assenze non credo fossero casuali, ma, potevano essere un tentativo, in autotutela, di evitare che il loro nome venisse accostato alla Partecipata, viste le indagini in corso.
Alla luce dei fatti, mi chiedo: nell’ultimo anno quante e quali decisioni sono state prese per il bene del paese o, invece, per tutelare l’interesse o la posizione di qualcuno? Già solo il dubbio che gli amministratori abbiano preso delle decisioni per ‘alleggerire’ la loro posizione dovrebbe essere sufficiente a fare un passo indietro, se solo avessero a cuore il bene della nostra comunità.
Ormai, invece, la sensazione è che si andrà fino in fondo e che “Muoia Sansone e tutti i Filistei!”
Peccato, perchè, per l’ennesima volta, l’interesse particolare rischia di prevalere su quello generale. Non si tratta di essere giustizialisti contro garantisti. Il garantismo è un principio sacrosanto nel nostro ordinamento, e tutti siamo innocenti fino a prova contraria, ma, con quale spada di Damocle sulla testa oggi viene amministrato il nostro comune? Con quale serenità d’animo oggi in Giunta si prendono le decisioni? Siamo proprio certi che non esista un’alternativa a questo modo di concepire la gestione della res publica? Siamo proprio certi che il nostro paese non sia pronto a svoltare, a cambiare rotta e, con un moto d’orgoglio, risalire la china?
Selena NOBILE
Portavoce MoVimento 5 Stelle
San Pietro Vernotico