BRINDISI – Fa davvero discutere la chiusura di Corso Garibaldi. Non solo cittadini e soprattutto commercianti divisi, ma anche la politica locale.

Il capogruppo di Forza Italia, Mauro D’Attis, è intervenuto proprio sull’argomento, preoccupandosi anche di una probabile ‘morte’ del lungomare.

“Non è una classica polemica politica di parte la mia – ha detto il consigliere comunale – ma è la reazione a una decisione presa dall’Amministrazione comunale senza alcun rispetto di nessuno: operatori commerciali che hanno investito i propri denari e, persino, i consiglieri comunali della competente commissione che neanche sono stati informati. Avviare una sperimentazione di nuova viabilità su Corso Garibaldi, cancellando praticamente in un giorno decine e decine di parcheggi, senza aver preavvisato alcuno mi sembra un azzardo senza precedenti, considerato che tale esperimento poteva essere avviato tranquillamente dopo le festività natalizie. Ieri tra i commercianti – ha continuato D’Attis – regnava lo sconcerto poiché nessuno sapeva realmente cosa stesse accadendo se non quanto trapelava da notizie di stampa. Prima di avviare simili iniziative, in genere, si dà un congruo avviso per potersi organizzare. Si chiama partecipazione di condivisione delle scelte: tutte belle parole usate nelle campagne elettorali e ora improvvisamente dimenticate”.

L’ordinanza prevede la cancellazione di tutti i posti auto, il transito di un pulmino su corsia preferenziale e il transito delle auto senza limitazioni.

“In pratica – ha concluso D’Attis – corso Garibaldi non si chiude ma si lascia solo come via di transito. Mi chiedo che senso ha e soprattutto perché proprio a pochi giorni dal Natale. Questa scelta, che si somma a quella delle aperture straordinarie del mercato settimanale di Sant’Elia anche di domenica, mette a dura prova la pazienza dei commercianti con i quali, credo, sarebbe stata preferibile la strada del dialogo. Intanto il Lungomare Regina Margherita è sempre più un mortorio poiché ci si ostina a non intervenire cambiando l’attuale regolamentazione del traffico”.

1 COMMENTO

  1. Sono d’accordo con D’attis il lungomare sempre più isolato dal centro non si capisce perché nei mesi invernali non si debba aprire al transito delle auto visto che le stradine del centro che si è costretti a fare sono spesso bloccate dal traffico veicolare con notevole innalzamento dell’inquinamento

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