BRINDISI – L’emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio l’economia di un intero Paese. Nessuno ne è rimasto immune. Tra le categorie che hanno subito un forte contraccolpo ci sono i tassisti, a cui il blocco del turismo e la paralisi dei trasporti hanno inferto il colpo letale. A Brindisi questa crisi si fa sentire forse più che altrove, considerato che i tassisti vivono per lo più di chi viaggia in aereo, per vacanza o per lavoro, di chi prende il treno, di chi lavora sulle navi commerciali. Ma è la chiusura dell’Aeroporto che sta maggiormente danneggiando la categoria. E’ vero, è notizia recente che riaprirà il 3 giugno, ma per ora lo farà senza Rynair che garantiva gran parte del traffico.
E’ per questo che i tassisti, nella mattinata di martedì 26 maggio prossimo, andranno a chiedere aiuto al Governatore Michele Emiliano. Saranno a Bari, dove manifesteranno pacificamente, nell’auspicio di trovare udienza nella sede della Regione Puglia. Ad organizzare la delegazione brindisina ci hanno pensato Fabio D’Aprile, presidente della categoria dei tassisti, Gianni Ricco, presidente della cooperativa Co.Ta. Brindisi, Noè Martucci, presidente della Cooperativa Taxi Service, coadiuvati da Dino Cavallo.
Ad Emiliano, i tassisti faranno anche presente che il Governatore della Regione Campania ha dato a tutti i loro colleghi 2mila euro a fondo perduto per sostenerli in questo momento di crisi.
