“Capisco perfettamente le esigenze di bilancio del Comune di Brindisi e le preoccupazioni del commissario prefettizio Giuffrè circa la necessità di raggiungere un equilibrio finanziario, ma considero un grave errore la vendita degli ex uffici finanziari”.

Ne è convinto il candidato Sindaco Roberto Cavalera, il quale fa una valutazione più ampia dell’area che storicamente rientrava nel Parco della Rimembranza.

“In quel punto di Brindisi – aggiunge Cavalera – non esistono solo gli ex uffici finanziari. A ridosso di questi ultimi, infatti, c’è una palazzina che ospitava uffici sanitari in stato di completo abbandono, mentre sulla parte retrostante (in via Federico II di Svevia) insiste una palazzina pericolante di civili abitazioni per la quale negli anni passati fu disposto lo sgombero e la demolizione. E non è tutto. A poche decine di metri c’è anche la vecchia scuola abbandonata di via Maglie (anche questa di proprietà comunale).

Spetta alla nuova Amministrazione, pertanto, in fase di elaborazione del Piano Urbanistico Generale, decidere che cosa farne di questa grande area situata proprio a ridosso del centro storico. Si potrebbe, ad esempio, ricreare almeno in parte un’area di verde attrezzato (siamo vicinissimi anche ad un bene storico di grande rilevanza come il Bastione), a cui aggiungere dei locali per l’erogazione di servizi pubblici e per la socializzazione. Il tutto, accedendo ai fondi europei per la rigenerazione urbana (la Puglia è ancora regione Obiettivo 1 e potrà usufruire di tali opportunità anche dopo il 2020 con i fondi della coesione), ma senza escludere un ruolo attivo dei privati attraverso forme di project financing”.

Sono certo che il prossimo consiglio comunale saprà valutare la soluzione migliore, non prima di aver stabilito le scelte strategiche in campo urbanistico”.

1 COMMENTO

  1. La vendita degli Uffici Finanziari è atto che appartiene al nuovo consiglio comunale sulla base anche delle surriferite considerazioni:non vi sono motivazioni che militano a sostenere la straordinaria decisione assunta dal commissario al riguardo e men che mai la riconducibilità dell’operazione ad ipotesi di equilibrio finanziario che è ben altra cosa e di cui i nuovi amministratori dovranno prendere atto sin dal momento dell’insediamento. Non è azzardato presumere che sia molto vicino il tempo in cui si dovrà verificare, in particolare, la portata conseguenziale degli adottati provvedimenti commissariali di straordinaria amministrazione:potrebbe accadere, verosimilmente, una diversa e ragionata ipotesi sulla attuale gestione dell’organo reggente del Comune in contrapposizione agli inneggianti ed euforici apprezzamenti rivolti all’operato del commissario.
    Brindisi, 25/05/2018 Franco Leoci

LASCIA UN COMMENTO