La superficialità e la semplicità con cui, ultimamente, si stanno trattando importanti questioni come la decarbonizzazione e il Green Deal Europeo è davvero disarmante. Si rende necessario ed opportuno ribadire con fermezza che il Fondo per una transizione giusta non è stato formalmente istituito e vedrà la luce, probabilmente, a fine anno con l’adozione di apposito provvedimento da parte del Parlamento Europeo. Fino ad allora nessuna decisione potrà essere assunta poiché gli Stati Membri, solo dopo l’adozione del regolamento previsto per la gestione del fondo, avranno la possibilità, mediante la redazione dei Piani territoriali, di individuare le aree obiettivo per l’impiego delle risorse previste per il fondo che rappresentano una piccola parte della dotazione totale stanziata per il Green Deal Europeo.
Alla luce di quanto premesso è importante e lungimirante la decisione del Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi di istituire un gruppo di lavoro composto da esperti che avrà il compito di redigere una proposta integrata e condivisa di tutto il territorio brindisino per accedere al Fondo per una transizione giusta.
Perciò chiunque in queste ore tra consiglieri comunali ed esponenti di partito scrive il contrario o sostiene addirittura che i fondi siano stati persi da Brindisi, non rende un servizio responsabile e intellettualmente onesto alla comunità.
Il confronto sul “Just Transition Fund” europeo non deve trasformarsi nel campo di una battaglia di campanile tra due aree analogamente martoriate, ma deve essere l’occasione da cogliere affinché i territori affini di Brindisi e Taranto, esempi di un modello di sviluppo vetusto e impattante dal punto di vista ambientale, possano guardare al proprio futuro con maggiore speranza e serenità.
Francesco Cannalire segretario cittadino Pd Brindisi