“Con l’emendamento della Lega inserito nel decreto Sicurezza il governo Meloni sta infliggendo un colpo letale al futuro delle imprese che lavorano nel settore della canapa industriale. Questa mattina, a Brindisi, abbiamo partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil e da rappresentanti di aziende e associazioni di categoria. Abbiamo ascoltato gli imprenditori che hanno espresso la loro preoccupazione per la strada che sta percorrendo il governo, e successivamente abbiamo partecipato a un incontro, sullo stesso tema, in Prefettura con la viceprefetto. La direzione intrapresa dall’esecutivo blocca lo sviluppo del comparto a danno delle aziende e lavoratori. Una furia ideologica inaccettabile che colpisce anche tanti giovani che hanno deciso di investire nel settore e nel territorio. Sono diverse le aziende operanti nel ramo della cosmesi, dell’edilizia e anche dell’agroalimentare.
Come Movimento 5 Stelle abbiamo dotato la regione Puglia di un quadro normativo, con una legge regionale (la n.21 del 2017) destinato alla promozione, coltivazione e commercializzazione della canapa industriale. Questo settore non può essere abbandonato da una maggioranza che parla tanto di made in Italy ma poi, nei fatti, crea danni alle imprese. Siamo al fianco degli imprenditori e dei lavoratori che hanno investito ingenti risorse e scommesso su un settore strategico per la crescita e lo sviluppo del territorio pugliese”. Così in una nota il coordinatore regionale Leonardo Donno, il consigliere regionale Cristian Casili, i consiglieri comunali di Brindisi Roberto Fusco e Pierpaolo Strippoli, il rappresentante del gruppo territoriale di Brindisi, Ruggiero Valzano.
Che brutta fine la politica, oltre a scendere in piazza non sanno fare altro mentre potrebbero andare a raccogliere cicorelle e cozze con la panna, questi si che sono prodotti made in Italy.