E sono cinque! Continua spedita la marcia del Brindisi verso la salvezza, conquistando un’altra vittoria importante contro la Nocerina, formazione che punta decisa a un posto nella griglia playoff. La partita tra le due formazioni più in forma del girone “H” era molto attesa dai tifosi brindisini, che stanno iniziando a credere in questa squadra e nella sua capacità di cogliere un risultato, il mantenimento della “D”, che fino a gennaio sembrava utopistico; ma dalla vittoria contro il Matino a oggi i biancazzurri hanno ottenuto sette vittorie su nove partite, tirandosi momentaneamente fuori dalla zona playout. Anche i “molossi” erano in striscia vincente, con quattro vittorie consecutive, e questo metteva in apprensione la tifoseria biancazzurra. La domanda ricorrente era: sarà in grado il Brindisi di tenere questo ritmo anche contro una squadra che ha obiettivi molto più ambiziosi di noi? La risposta l’ha data il campo, con il Brindisi padrone del gioco e capace di mettere alle corde ripetutamente i rossoneri, senza correre grossi rischi, se non per il penalty subito ma parato da Cavalli, e legittimando con pieno merito il successo. Ha quasi dell’incredibile quanto stia avvenendo in questo scorcio di campionato se solo si pensa alla prima parte della stagione, con una squadra formata quasi tutta da juniores che prendeva sberle ogni domenica, subendo sconfitte umilianti e così mortificando quei pochi tifosi che instancabilmente continuavano a seguirla. Bene ha fatto il presidente Arigliano a capire di aver sbagliato e correggere il tiro, chiamando mister Di Costanzo, un tecnico specialista nel lavorare in queste situazioni, e facendo degli innesti in squadra con giocatori esperti e funzionali al gioco voluto dall’allenatore. Ora è vietato pensare che l’obiettivo sia stato centrato, perché ci sono da giocare ancora undici match: 5 in casa con squadre di media classifica e 6 in trasferta, di cui 4 con dirette concorrenti nella lotta salvezza; quanto basta per dire che non è il momento di mollare. Coraggio ragazzi, vi state meritando il rispetto degli avversari e l’ammirazione dei tifosi.
Giancarlo Errico