Calcio, serie D: Bitonto – Brindisi 1 – 1 nel commento di Giancarlo Errico

In settimana i timori per il match tra Brindisi e Bitonto erano tanti e tutti ben motivati. Prima di tutto per la forza della capolista barese, poi per i nove turni precedenti senza vittorie e con prestazioni alquanto deludenti,  e per chiudere la caotica situazione societaria. Ebbene,  dopo i novanta minuti giocati al “Città degli ulivi”, sembra incredibile che il Brindisi abbia quasi da recriminare sulla mancata vittoria. Proprio così perché al bel gol di Ancora e ad altre buone occasioni da rete c’è da aggiungere un rigore contro che, a molti, è sembrato piuttosto generoso, oltre l’espulsione per doppia ammonizione di Capone  che logicamente ha posto grosse difficoltà ai biancazzurri per gran parte del secondo tempo.  Non c’è comunque da farsi prendere la mano perché un pareggio in casa della prima in classifica lo avremmo certamente sottoscritto prima della partita e questo punticino ha un peso specifico nettamente diverso dagli altri pareggi. Ciò che dovrà decisamente cambiare è il rendimento perché il Brindisi resta a ridosso della zona playout con alcune formazioni, dirette concorrenti, che hanno alzato notevolmente il loro ritmo conquistando punti preziosi. Per un Andria che lentamente ma decisamente sta risalendo la china ci sono Gravina e Gelbison che hanno ingranato la quinta. Di contro il Fasano, sorpresa d’inizio campionato, sembra, se non in caduta libera, fortemente appannata. Marino e compagni dovranno assolutamente giocare da qui fino al termine della stagione con un solo obiettivo: fare punti pesanti che, tradotto, significa vincere e farlo con le squadre direttamente  coinvolte nella corsa per salvare la serie D. Operazione difficile ma fattibile.

 

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