Calcio, serie D. Audace Cerignola – Brindisi 4 – 0 (di Giancarlo Errico)

In chiusura dell’articolo relativo al match contro il Bitonto avevo ipotizzato uno “scherzo” che Botta e compagni avrebbero potuto tirare al Cerignola. Ebbene sono stati i dauni che si sono presi gioco dei biancazzurri e anche nella maniera più imprevista e pesante, con un 4 a 0 netto e umiliante che non da adito a dubbi. Commentare una partita come Cerignola – Brindisi può essere semplice e difficile allo stesso tempo e spiegherò perché. Subire un poker di gol non è cosa rara e spesso può accadere, nel corso di una stagione, avere delle battute d’arresto causate da fatti casuali o da disattenzioni impreviste che segnano l’incontro. Se ci aggiungiamo che due dei quattro gol sono arrivati dopo pochi secondi dall’inizio dei due tempi, si può comprendere come la partita abbia preso subito una brutta piega, difficile da raddrizzare per i ragazzi di De Luca. Inoltre il Cerignola era molto motivato a reagire subito dopo la pesante sconfitta patita a Casarano, per dimostrare che loro sono una formazione che merita una migliore posizione di classifica. Appurato questo, però bisognerà comprendere come mai i brindisini, che nelle partite casalinghe dimostrano spesso chiarezza d’idee e determinazione, nelle trasferte sono incerti e confusi. Più volte abbiamo detto che questa squadra non è stata costruita per vincere il campionato, ma è pur vero che se si guardano le prestazioni esterne, con 2 reti realizzate e 9 subite, ha uno dei peggiori rendimenti del campionato, al pari del Fasano e meglio solo del Francavilla e della Puteolana, squadre che sono posizionate in fondo alla classifica. Un cambio di rotta è auspicabile, perché la tanto agognata salvezza si potrà realizzare grazie a buoni risultati casalinghi, ma soprattutto a un sufficiente rendimento fuori casa, e questo potrà realizzarsi solo se la squadra avrà attributi sufficienti e la giusta attenzione. Ora il campionato propone due turni interni consecutivi. È superfluo dire che i tifosi si aspettano il pieno ma dove non dovesse realizzarsi sperare almeno in una vittoria. Incrociamo le dita!

Giancarlo Errico

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