Era dal 15 settembre, giorno della prima trasferta di questo campionato, che tutti i tifosi si aspettavano una vittoria al di fuori delle mura amiche e si son dovuti attendere ben quattro mesi e mezzo per poterla celebrare. La Palmese è certamente una squadra giovane e spavalda tanto da aver messo in difficoltà tante formazioni sicuramente più attrezzate ad avere un ruolo da protagoniste, ma la sua classifica la mette nelle condizioni di non dover vivere con affanno le sue possibili battute d’arresto ed effettivamente il suo atteggiamento tattico nel confronto con il Brindisi è stato quello di una squadra che ha giocato a viso aperto provando a mettere in difficoltà l’avversario. Questa volta dobbiamo dar merito ai ragazzi di Ragno che fin dalle prime battute del match hanno mostrato una diversa concentrazione e attenzione al risultato, pensando a non sbilanciarsi troppo e controllare i campani per tutto il primo tempo; rischiando poco e procurandosi anche alcune occasioni sul finire del tempo.
È nella seconda frazione di gioco che è emersa la concretezza che da tempo un po’ tutti i tifosi brindisini speravano di vedere in campo da parte di Rajkovic e compagni e nel giro di cinque minuti, tra il 65’ e il 70’, riesce a realizzare un “uno-due” che indirizza in maniera estremamente chiara la partita. Nonostante i tentativi dei campani i bianco azzurri restano concentrati e non subiscono particolari pressioni e nei minuti di recupero realizzano il terzo e definitivo gol che chiude il confronto. Questa vittoria è importantissima non solo per il morale ma soprattutto per i punti rosicchiati alle dirette concorrenti nella corsa play-out: due all’Ugento, al Manfredonia e all’Angri e tre al Francavilla in Sinni e all’Amalfi.
La speranza è che questo sia il trend giusto per dare una svolta a questa stagione così difficile e tribolata e il prossimo banco di prova sarà veramente impegnativo, visto che al “Fanuzzi” sarà di scena la corazzata Casarano, prima in classifica in coabitazione con la Nocerina corsara ad Andria.
Giancarlo Errico