Il derby tra Brindisi e Fasano era molto atteso dalle due formazioni, anche se per motivi diametralmente opposti; gli uomini di Ragno impegnati nel tentativo di conquistare tre punti assolutamente necessari nella corsa ai play out, il Fasano per riprendere il cammino verso i play off con la nuova compagine societaria e la guida tecnica affidata a Pistoia.
Il match iniziava con un Brindisi vivace che riusciva anche a procurarsi qualche buona occasione da rete che non concretizzava, ma con il passare dei minuti crescevano i fasanesi che al 21’ passavano in vantaggio e nei minuti di recupero raddoppiavano ipotecando la vittoria.
Nel secondo tempo i tifosi brindisini si aspettavano una reazione rabbiosa della propria squadra ma questo non si verificava e in un crescendo di tensioni in campo e sugli spalti (riservati agli ospiti) la partita veniva sospesa a causa delle intemperanze dei tifosi del brindisi con il lancio di bottigliette in campo, una delle quali colpiva un giocatore fasanese, innescando tafferugli tra i giocatori.
Dopo una lunga pausa per sedare gli animi, le squadre rientravano in campo per giocare gli ultimi dieci minuti, a condizione però che al primo lancio di oggetti in campo il match sarebbe stato chiuso anticipatamente. Neanche il tempo di mettere in gioco il pallone che immediatamente venivano lanciati nuovi oggetti sul sintetico fasanese e quindi l’arbitro fischiava la fine della partita.
Le conseguenze di questi comportamenti saranno pesanti per squadra e società, è del tutto probabile che questa giornata sancirà la retrocessione del Brindisi in Eccellenza e la società verrà sanzionata come da regolamento; bisognerà capire come ciò potrà influenzare le decisioni future della dirigenza. Certo lo spettacolo al quale si è assistito al “Curlo” non ha niente a che fare con il calcio e con lo sport.
Giancarlo Errico