Calcio: il commento del derby Taranto – Brindisi

Il derby Taranto Brindisi può essere paragonato a un incontro di boxe, dove il pugile in vantaggio ai punti subisce il knockout all’ultima ripresa. Le premesse del match erano chiare: gli jonici con i favori del pronostico e i brindisini attenti a non subire una sconfitta pesante. Poi, come spesso succede, il diavolo è meno brutto di come lo si dipinge e con il passare dei minuti la partita si presenta equilibrata e anche un po’ noiosa. I rossoblù appaiono lenti, con poche idee e le pochissime occasioni sono frutto di estemporanee iniziative personali. I biancazzurri giocano com’è giusto fare di fronte a una formazione più attrezzata, attendono l’avversario nella propria metà campo ma senza mai schiacciarsi troppo per sfruttare al meglio una loro disattenzione. Conseguenza di ciò è che il Taranto nei novanta minuti colleziona un palo e un paio di chiare occasioni da rete sprecate, mentre il Brindisi, innocuo per ottantanove minuti, sfrutta l’ultima occasione utile sugli sviluppi di una punizione e si porta a casa i tre preziosissimi punti. Siamo appena all’inizio della stagione e soltanto il tempo potrà dirci che ruolo avranno le due formazioni, ma una cosa pare certa: che il campionato di serie D è sempre incerto e insidioso come dimostrano le sconfitte subite anche dal Foggia e dall’Andria, aspettando il Cerignola e il Casarano, altre due outsider.

Giancarlo Errico

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