Il Brindisi vince il derby contro il Nardò in un match che si è giocato più sull’agonismo che sulla tecnica. Tre dei cinque gol realizzati al “Fanuzzi” sono stati propiziati da errori difensivi anziché frutto di strategie tattiche, a partire dalle due reti dei salentini causate da due errori colossali dei difensori bianco azzurri. La vittoria era assolutamente necessaria per continuare a lottare per la salvezza e la reazione che ha portato Rajkovic e compagni a ribaltare il doppio svantaggio, fa pensare che la squadra brindisina può ancora giocarsi le proprie chance nei prossimi 180 minuti. Il campionato 2024/2025 è stato vinto meritatamente dalla corazzata Casarano ma si può ben dire che la lotta per la salvezza si sta rivelando assai più imprevedibile e avvincente, con tante formazioni che di volta in volta si alternano nelle posizioni di bassa classifica, modificando così le previsioni sul risultato finale. Il Brindisi dopo una lunga, e purtroppo lenta risalita, occupa la terzultima posizione; l’Ugento, la Real Acerrana e il Manfredonia potrebbero giocare i play out così come tirarsene fuori; il Francavilla in Sinni, che qualche domenica addietro sembrava ormai salva, ora è rientrata in “zona pericolo” e nei prossimi due match incontrerà in casa il Fasano, che vorrà proteggere l’ultimo posto utile per i play off, e il Brindisi che potrebbe giocarsi il tutto per tutto proprio con i lucani negli ultimi novanta minuti. Il tempo dei consuntivi arriverà solo al termine della stagione, quando i verdetti saranno certi e definitivi, ma nel vedere la classifica attuale è fortissimo il rammarico pensando a i tanti punti letteralmente regalati che avrebbero consentito ai bianco azzurri, se non salvarsi direttamente, almeno puntare agli spareggi per coronare quello che tutti i tifosi del Brindisi auspicavano a inizio stagione. È perfettamente inutile piangere sul latte versato per cui incrociamo le dita e auguriamoci che il Brindisi possa uscire vincitore dalla difficilissima partita di Manfredonia e così continuare a coltivare la speranza di una miracolosa salvezza.
Giancarlo Errico