Cala Materdomini allo sbando: il simbolo di un’occasione persa

È uno dei luoghi più belli della costa brindisina, ma anche uno dei più dimenticati. Cala Materdomini, nel cuore della Sciaia, è oggi lo specchio di un degrado che avanza e che l’amministrazione comunale, per il secondo anno consecutivo, non riesce a fermare. Quello che vedete era l’angolo ristoro della spiaggia pubblica: bar, panini, bibite e un’area relax a servizio dei bagnanti. Oggi è solo un edificio vandalizzato, svuotato, lasciato all’incuria. Le stanze sono state devastate, gli impianti elettrici distrutti, e persino i bagni sono inaccessibili. Una vergogna, considerato che qui ci sono famiglie con bambini. E’ pericoloso, sporco e, cosa ancor più grave, nessun controllo. C’è però l’altra faccia della medaglia: quella di un arenile bellissimo e molto frequentato. Cala Materdomini resta una delle mete più scelte dai brindisini per passare qualche ora al mare. Una contraddizione che fa ancora più male. Era stata inaugurata nell’estate del 2021 con grandi progetti di riqualificazione. Ma oggi, dopo due bandi andati deserti e un contenzioso con la precedente gestione, la struttura è in completo abbandono. Nemmeno l’adeguamento economico proposto dal Comune – con un canone ridotto e un investimento minimo fissato – è bastato ad attirare nuovi gestori. Lo scorso aprile l’assessore al Bilancio Caterina Cozzolino parlava di un punto strategico per il turismo cittadino. Ma alle parole non sono seguiti i fatti. Materdomini resta in attesa. Di una gestione seria, di un intervento urgente, e soprattutto, di una politica che non lasci morire uno dei tratti più belli del litorale brindisino.

 

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO