BRINDISI – Ha chiesto al Comune 105mila euro di risarcimento per i danni subiti a seguito di una caduta per strada. Protagonista una donna (C. P. le sue iniziali) che ha citato in giudizio l’Amministrazione comunale (all’epoca guidata dal sindaco Mimmo Consales). Oggi la prima udienza in Tribunale, con la costituzione del Comune di Brindisi, difeso dall’avv. Monica Canepa. La donna, invece, è difesa dall’avv. Dante Gemma.

avv. Dante Gemma

Di seguito i fatti: era il 25 ottobre 2012 quando la signora in questione, percorrendo Piazza Curtatone (al rione Santa Chiara) e giunta in prossimità del marciapiede, in corrispondenza delle strisce pedonali, cadde rovinosamente a terra a causa di una irregolarità della pavimentazione stradale. Un avallamento – così come constatarono successivamente i vigili urbani – determinato da una imperfezione del piano di calpestio dello stesso marciapiede, dovuta alla vegetazione sotterranea degli alberi piantumati nelle vicinanze. A causa di tale caduta, alla signora vennero diagnosticate, dai medici dell’ospedale “Perrino”, gravi lesioni e, più precisamente, “fratture pluriframmentarie epifisi sistole omero destro e sinistro”. Da qui la decisione di portare il Comune in Tribunale, chiedendo i danni per quell’incidente.

Il legale del Comune ha chiesto i termini per il deposito delle memorie. Termini concessi dal giudice che ha rinviato la causa all’udienza del 15 giugno 2018.

Non è la prima volta che accadono incidenti di questo tipo e le strade cittadini sono piene di insidie e di pericoli. Sarebbe bene che si provvedesse quanto prima ad un ripristino generale dei manti stradali che costeranno ai contribuenti certamente meno di quanto non possano costare decine e decine di cause perse.

 

 

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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