Bullismo, Mina Ruggiero (Impegno Sociale): “Lo sport può aiutare”

La lotta al bullismo e alla violenza rappresentauno dei problemi più gravi che la società è costretta a fronteggiare e ciò sia per le vittime sia per coloro che ne sono artefici.

A mio parere, si potrebbe intervenire in maniera efficace se si riuscisse a catalizzare le forze sull’aspetto sociale del problema.

In questa ottica è importante senz’altro porre in primo piano l’attenzione sulla famiglia, sostenendola con l’apporto psicologico.

Il Prof.Crepet, esaminando il fenomeno, ha avuto modo di rilevare come alla base dello stesso ci sia la mancanza di dialogo con i ragazzi.

Proprio per questo ha suggerito di parlare con loro di tutto, mostrandosi interessati alla loro vita e ai loro problemi, che spesso possono apparire semplici o di poco conto ma che in realtà tali non sono.

Ai fini della risoluzione del problema,  non può poi sottacersi l’enorme importanza che può rivestire lo sport, per il rispetto delle regole che esso implica.

Giova ricordare che il Dott.Antonelli, famoso psicologo dello sport, ha più volte dichiarato che i dirigenti devono sublimare la violenza insita in molti giovani, trasformandola in sano agonismo ed energia positiva tramite l’attività sportiva.

E’ risaputo che questa rappresenta un mezzo che oltre alla salute favorisce la socializzazione, creando il senso di appartenenza ad un gruppo e facendo maturare l’idea che si è tutti eguali e che la vittoria va conseguita rispettando l’avversario, quindi non cercando il debole da sopraffare ma l’avversario da superare lealmente.

Chi si interessa di sport nelle periferie, misurandosi spesso con giovani a rischio, sa benissimo che tale modus operandi porta a risultati eccellenti, contribuendo non poco alla soluzione delle problematiche.

In sintesi, quindi:

  • Più sociale, creano supporti psico-pedagogici per famiglie e giovani.
  • Incentivazione dello sport azzerando i tickets per palestre o scuole sportive condotte in modo dilettantistico.
  • Promozione della legalità attraverso l’attività sportiva per dire un secco “no” alla violenza in generale ed in tutte le sue sfaccettature.

In tutto questo fondamentale è l’importanza della scuola, che mai e poi mai dovrà rinunciare al suo ruolo di maestra di vita.

Cosima Ruggiero

(Impegno Sociale)

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