Brindisi-Venezia: Suggs ed il pubblico chiamati al riscatto in una gara che vale tanto

BRINDISI – Il PalaPentassuglia questa sera accoglierà i campioni d’Italia della Reyer Venezia, a punteggio pieno in campionato e reduci dalla maratona europea di martedì, quando al PalaTaliercio hanno avuto la meglio sul Banvit dopo ben tre supplementari.

Gli ospiti arrivano a Brindisi con il morale alle stelle ma con qualche grattacapo: è vero che, come dichiarato da coach Dell’Agnello, la Reyer può vantare un roster di 14 giocatori, ma tra questi ci sono gli assenti Tonut e Kyzlink; il 20enne Bolpin, non ancora impiegato; il 37enne Thomas Ress, in grado di reggere il campo per alcuni scampoli di gara; Bramos ed Haynes, alle prese con acciacchi che potrebbero tenerli fuori dalla partita. Al netto di queste difficoltà, coach De Raffaele avrà comunque a disposizione un numero congruo di giocatori da far scendere in campo, e soprattutto potrà fare affidamento sullo straordinario momento di forma dell’ala-pivot Orelik, colpo di mercato dei lagunari che sta confermando tutte le aspettative sul suo conto. Oltre al lungo lituano (mortifero da oltre l’arco), Venezia ha innestato – in un gruppo già forte di suo – le prolifiche guardie Jenkins (ex Pistoia) e Johnson (ex Varese), il lungo Watt (ex Caserta), l’asse play-pivot italiana De Nicolao-Biligha e l’ex idolo del Forum di Assago Bruno Cerella. Insomma, davvero tanta roba se si considerano anche le conferme di Haynes, Bramos, Peric, Tonut e Ress.

Sulla sponda di Brindisi, invece, il clima è di tutt’altro tenore: tra i tifosi serpeggia un po’ di preoccupazione, e la risposta al botteghino, anche questa volta, appare piuttosta tiepida se si considera che si potranno ammirare dal vivo i campioni d’Italia.

La squadra, dal canto suo, arriva all’appuntamento al completo e, per quanto visto nel corso dell’allenamento di giovedì (l’unico aperto al pubblico), anche piuttosto carica, con un Lalanne che è sembrato addirittura rabbioso, probabilmente perché ancora frustrato per il 2 su 10 dalla lunetta e per l’evanescenza dimostrata durante tutto l’arco del match di Pistoia. Ed a proposito di evanescenza, è il caso che Scott Suggs si dia una svegliata se non vuole assurgere all’edificante ruolo di peggiore guardia della storia recente della New Basket; AJ English, lo scorso anno, fu tagliato per prestazioni meno incolore.

Segnali importanti si attendono invece dai due veterani Randle e Tepic: il primo ha già lasciato intravedere sprazzi difensivi molto interessanti a Pistoia, il secondo, invece, è ancora lontano parente di quello ammirato in Sicilia.

Appuntamento dunque per questa sera alle 20,45 per una sfida dal peso specifico già elevato che non ammette una cornice di pubblico come quella presente all’esordio.

Andrea Pezzuto
Redazione

LASCIA UN COMMENTO