Brindisi Smart Lab: ecco quanto ha speso il Comune per le consulenze. Presto un bando per la gestione triennale del contenitore

BRINDISI – L’intervento del candidato al consiglio comunale, Adriano Dagnello (Noi con l’Italia), non è di certo passato inosservato. Secondo l’aspirante consigliere, il Comune di Brindisi – dal 2015 ad oggi – avrebbe speso 257.977 euro in consulenze per il progetto del Brindisi Smart Lab: Dagnello, stigmatizzando l’abnormità della cifra, adombrava inoltre dubbi sul fatto che tali somme fossero state perlopiù corrisposte a Project Manager vicini alle precedenti Amministrazioni.

Così, abbiamo voluto approfondire la vicenda e secondo le rendicontazioni in possesso degli uffici comunali, passate al setaccio del sistema MIRWEB della Regione Puglia, le cifre riconducibili alla voce di spesa “consulenze” già liquidate dal Comune si attesterebbero a 133.246 euro. Di questi: per la remunerazione dei due Project manager che si sono succeduti sono stati spesi circa 90.000 euro (54.900 euro il primo, 35.280 euro il secondo); per la redazione della progettazione esecutiva ci sono voluti 9.882 euro; per le attività svolte dal Soggetto Gestore, infine, sono stati impiegati 33.184 euro.

Ad oggi, sono state impegnate complessivamente somme per 781.154.97 euro, pari a circa il 52.60% del budget totale assegnato dalla Regione. Al momento sono state liquidate fatture per 547.682, riguardanti principalmente le forniture e la posa in opera di attrezzature ed impianti presso Palazzo Guerrieri e le attività di configurazione della rete.

Inoltre, tutti gli affidamenti delle forniture di beni e servizi (compresi gli incarichi di consulenza) sono stati effettuati a seguito di gare d’appalto ad evidenza pubblica e che le relative procedure sono soggette a due tipologie di controllo: uno di primo livello da parte degli uffici regionali preposti e uno di secondo livello degli uffici dell’UE ai fini della rendicontazione ed ammissibilità della spesa.

Secondo le intenzioni del Comune, nei prossimi mesi si dovrà provvedera a:

  1. individuare un nuovo Soggetto Gestore (attraverso nuovo bando in via di pubblicazione);
  2. completare l’infrastrutturazione dell’HUB;
  3. riprendere le attività di animazione dell’HUB e mettere in funzione il FabLab;
  4. attivare le iniziative con le Scuole;
  5. bandire le gare la fornitura dei servizi informativi per il rilascio degli applicativi funzionali allo sviluppo della Città negli ambiti di intervento del Progetto.

Nel nuovo bando per la gestione si starebbe prevedendo un affidamento in concessione della struttura e delle attrezzature che, travalicando gli obiettivi e la tempistica prevista dal progetto, sia operativo per i prossimi tre anni, fino al 31/12/2021 senza alcun onere a carico l’Amministrazione comunale da corrispondere al soggetto gestore. Vi è da ricordare, infatti, che il precedente soggetto gestore (ATI Dhitech Lecce + Sintesi Srl), lo scorso febbraio, ha comunicato formalmente la propria indisponibilità a riprendere le attività.

Andrea Pezzuto

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