I Finanzieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno scoperto un ingente caso di contrabbando di gasolio agricolo in un’azienda dell’interland cittadino, attiva nella coltivazione di ortaggi, fiori e piante aromatiche.
L’indagine, avviata a marzo nell’ambito dei controlli fiscali sulle accise e sull’I.V.A., ha portato al sequestro di oltre 5.400 litri di carburante destinato formalmente al riscaldamento delle serre, ma in realtà mai utilizzato, poiché le strutture erano abbandonate e fatiscenti già dal 2021. Le verifiche hanno evidenziato che l’azienda aveva consumato in frode oltre 1,6 milioni di litri di gasolio, evadendo tributi per più di 1,2 milioni di euro tra accise, I.V.A. e imposte dirette.
Durante le ispezioni, i militari hanno anche rinvenuto 200 kg di infiorescenze di canapa, prive delle necessarie autorizzazioni. Gli accertamenti di laboratorio hanno confermato che il contenuto di principio attivo era entro i limiti legali.
Il titolare dell’azienda è stato denunciato a piede libero per violazioni fiscali e alla normativa sulle sostanze stupefacenti. La sua responsabilità sarà accertata solo al termine del processo, secondo la presunzione di innocenza prevista dalla Costituzione.
Nel frattempo, l’Autorità Giudiziaria ha disposto che tutto il carburante sequestrato venisse affidato ai Vigili del Fuoco, che lo hanno già ricevuto per le proprie attività istituzionali.













































