BRINDISI – Alla lunga si è vista la differenza (ma, onestamente, neppure più di tanto, ndr) tra una squadra completa e rodata, quale Reggio, ed una ancora con su scritto il cartello ‘lavori in corso’, quale Brindisi.

I biancazzurri sono orfani del play titolare Moore, fuori per infortunio, e coach Sacchetti cambia per 2/5 il quintetto base, affidandosi a English, Scott, Carter, M’Baye e Cardillo.

Brindisi parte bene, finalizzando quasi tutti i canestri iniziali e Reggio, invece, appare un po’ intimorita dall’aggressività dei padroni di casa. Ma la partita è gustosa ed il pubblico non si annoia. Carter fa capire subito di essere in serata (18 punti finali) da una bomba che fa segnare sul tabellone il 3-0. Brindisi conquista il primo quarto (17-14). Nella seconda frazione è ancora testa a testa tra le due squadre. L’Enel subisce leggermente la riscossa della Grissin Bon, che vuole far capire chi comanda. scott_lesic2-fto-evangelistaCosì, il primo tempo se lo aggiudicano gli emiliani. La ripresa dice ancora canestri su canestri, da una parte e dall’altra. Brindisi, per evitare che le incursioni emiliane diventino letali e fatali, difende a zona e la differenza si vede. Infatti, i biancazzurri rosicchiano punti preziosi, raggiungono gli avversari e li superano sul finale di quarto: 61-60. Oramai, però, quello che sta per andare in scena al palasport di contrada Masseriola è un film visto e rivisto negli anni. Dopo la mezz’ora, negli ultimi 10 minuti, l’Enel ha il solito crollo. Non bastano Scott (19), M’Baye (22) ed il tanto atteso Carter (18) a far salire la china a Brindisi. Reggio Emilia ne approfitta e mette parecchi punti tra sé e gli uomini di Sacchetti: 68-78. Brindisi illude, portandosi a -3, ma qualche tiro libero sbagliato e la fretta di far canestro manda in confusione l’Enel, che si vede beffare sul finale da un più concreta Grissin Bon per 78-82.

Si doveva e si poteva vincere, perché l’Enel è stata autrice di una discreta gara. Mentre, Reggio Emilia ha fatto il suo.

Per la prima volta, dopo la gara, ecco Nando Marino, pronto e commentare la prestazione dei suoi ragazzi, tra scoramento e consapevolezza, e con una rivelazione di mercato: “Abbiamo fatto una bella gara – ha esordito il numero uno brindisino – ma ci manca quella carica agonistica. Sono contento, finalmente, di Carter ed ora dobbiamo aspettare di vedere il vero English”. Infine, Mmarinoarino rivela che la società ha acquistato in gran segreto un nuovo giocatore, che andrà a sostituire l’infortunato Moore: “Faremo un ulteriore sforzo economico per questa squadra – ha concluso – mercoledì arriva un nuovo giocatore, che tutti voi conoscete: Phil Goss”.

E’ la volta di Sacchettisacchetti02-fto-evangelista: “Non si è mai contenti dopo una sconfitta – ha detto il coach – loro sono precisi come un orologio e sono molto bravi sotto canestro. Peccato che non siamo riusciti a tenere l’importante break. Sicuramente, dopo Pistoia, ero molto arrabbiato; oggi, invece, nonostante qualche tiro libero sbagliato, non posso dir nulla ai ragazzi, che hanno avuto un buon atteggiamento in campo. Goss? Giocatore esperto – ha chiuso Sacchetti – capace di ricoprire più ruoli. Ci darà una mano importante”.

Peccato Brindisi, ti rimane l’onore alle armi!

Foto di Gianni Evangelista

Tommaso Lamarina
Redazione

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