È ufficialmente iniziato il nuovo corso della raccolta rifiuti e dei servizi di igiene urbana a Brindisi. Dopo una lunga fase di incertezza amministrativa e degrado ambientale, è entrata in attività Teknoservice, la nuova azienda incaricata del servizio, subentrata alla precedente gestione dopo mesi di attesa e polemiche.
Una svolta dopo mesi di caos
L’avvio arriva a sette mesi dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha revocato l’appalto precedentemente assegnato ad AVR Ambiente, confermando invece l’affidamento a Teknoservice, seconda classificata nella gara d’appalto. Nel frattempo, la città ha vissuto una situazione critica: la raccolta differenziata è scesa ai minimi storici, le strade sono apparse sempre più sporche e il malcontento tra i cittadini è cresciuto, anche a causa di una delle TARI più alte d’Italia.
Nuova gestione, nuove speranze
L’ingresso di Teknoservice rappresenta per molti una speranza concreta di cambiamento. Le attività sono iniziate alla mezzanotte, con interventi straordinari di pulizia nelle aree della movida e lungo le spiagge, in vista della stagione estiva. Parallelamente, sono stati avviati:
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lo spazzamento dei principali corsi cittadini
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la pulizia delle aree mercatali
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lo svuotamento dei cestini
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la sostituzione dei contenitori danneggiati
Secondo quanto verificato dal Direttore dell’Esecuzione del Contratto, il servizio è pienamente operativo: gli spogliatoi e gli uffici risultano conformi, i mezzi sono disponibili e l’organizzazione dello start-up appare solida e radicata nel territorio.
I prossimi tre mesi saranno cruciali per consolidare il nuovo corso, risolvere eventuali criticità e costruire un modello di gestione più efficiente e partecipato, in linea con le esigenze dei cittadini. L’obiettivo è chiaro: voltare pagina e restituire a Brindisi un servizio di raccolta rifiuti all’altezza delle aspettative.
Ai brindisini, ora, l’arduo compito di assumere comportamenti civili e rispettosi delle regole. Diversamente potremme anche far venire una società giapponese ma non cambierebbe gran ché.
Ora si cambia passo, nella prospettiva di non dover più scansare sui marciapiedi deiezioni canine, rifiuti e sporcizia di ogni tipo…..anche rifiuti umani….ah no, i rifiuti umani purtroppo sono i brindisini stessi che non hanno a cuore la propria città. Grazie