Vittoria di prestigio per la Valtur Brindisi che passa ad Udine con il punteggio finale di 79-90. Una settimana in casa Brindisi davvero difficile coincisa con l’avvicendamento burrascoso e con strascichi di Allen e l’arrivo dell’ex Cremona Isiah Brown che però non ha minato lo spirito e la voglia di vincere dei ragazzi biancoazzurri che hanno disputato una gara gagliarda e battagliando su uno ogni possesso. Quello spirito che troppo spesso in questa stagione è mancata e che ha condizionato non poco la deludente classifica.
La Valtur ha tirato bene sia da due punti che dalla lunga distanza trascinata da Mark Ogden praticamente perfetto che ha chiuso con 25 punti in 35 minuti. Per il giocatore statunitense 10/10 da 2 punti, 1/1 da 3, 2 su 2 ai liberi, 10 rimbalzi, 2 assist e 35 di valutazione. In totale Brindisi ha tirato con il 66 % da 2 ed il 50 da 3 (8/16) migliorando di molto le statistiche al tiro delle ultime uscite.
Contro Udine si è vista forse la miglior partita della stagione con una squadra che ha giocato con un piglio diverso e desiderosa di lottare su ogni pallone e di sbucciarsi le ginocchia. Il nuovo arrivato ha giocato 28 minuti e messo a referto 11 punti con un buon 3/5 da 3 punti ma solo 1 su 6 da 2. Ovviamente per lui le valutazioni vanno rimandate ad altra data ma la sensazione è che la squadra abbia giocato senza quel “tappo” che forse si chiamava Allen. Vivere da separati in casa non è facile e forse non lo è stato neppure per i propri compagni di squadra che sono sembrati sbloccati e più fluidi nel gioco.
Brindisi ha avuto il merito di rimanere sempre aggrappata alla partita nonostante Udine sia stata quasi sempre in vantaggio anche se per pochi punti. Nel terzo periodo i viaggianti hanno subito le folate dei padroni di casa che nei primi minuti hanno provato ad andare avanti nel punteggio sino ad avere 9 punti di vantaggio. Brindisi è rimasta a contatto e nei 10 minuti finali ha messo il naso avanti non perdendo mai la pazienza e sfruttando un paio di canestri di Del Cadia che ha dato il via al break che ha poi fatto pendere l’ago della bilancia per la squadra di Bucchi. Il pivot udinese Johnson poi ci ha messo del suo facendosi espellere a 3 minuti dalla fine consegnando a Brindisi 4 tiri liberi e possesso che ha praticamente consegnato il match ai pugliesi. Gli stessi che comunque hanno meritato i due punti in palio con un parziale da 32 a 16 e tutti i 10 scesi in campo che hanno messo punti a referto.
Per Udine, che perde l’imbattibilità casalinga, 4 uomini in doppia cifra con Alibegovic autore di 15 punti, Johnson 14, Ambrosin 13 e Da Ros con 10. L’altro straniero Hickey ha chiuso con soli 8 punti. E Brindisi rimane la bestia nera per i friulani già sconfitti nel match di andata al Palapentassuglia.
La Valtur deve trarre energia e grinta da questa vittoria che restituisce a Bucchi una squadra che può migliorare nonostante ci siano ancora troppi dubbi da sciogliere. Giocare e vincere fuori casa non è mai semplice ed anche ad Udine alcuni giocatori hanno avuto alcuni passaggi a vuoto su cui lavorare.
Per il resto bisognerà verificare se l’innesto di Brown possa finalmente dare una definita identità alla squadra e la necessaria tranquillità allo spogliatoio.
E mercoledì nuovamente in campo con la sfida interna contro la corazzata Rimini (palla a due ore 20.30).
Apu Old Wild West Udine -Valtur Brindisi 79-90 (22-22, 15-17, 26-19, 16-32
Udine : Johnson 14, Hickey 8, Bruttini 0, Da Ros 10, Pepe 2, Caroti 5, Ikangi 6, Pullazi 6, Alibegovic 15, Mizerniuk n.e., Ambrosin 13.
Brindisi : Ogden 25, Brown 11, De Vico 10, Vildera 8, Laquintana 10, Radonijc 4, Del Cadia 7, Calzavara 7, Fantoma 2, Arletti 6. All. Bucchi
Foto sito Legapallacanestro
Dario Recchia