BRINDISI – “Abbiamo scelto secondo criteri di economicità”. Così il sindaco Angela Carluccio, nel corso della conferenza stampa di presentazione degli eventi natalizi, tenutasi sabato mattina scorso nella Sala Giunta dell’Ente di Piazza Matteotti (da telebrindisiwebtv http://www.telebrindisi.tv/archives/videos/brindisi-il-mercatino-di-natale-da-confesercenti-ad-una-sua-controllata-spazio-anche-alla-solidarieta). Proprio sulla scorta di questa affermazione del primo cittadino, abbiamo ricevuto le rimostranze da parte di alcuni partecipanti (esclusi) all’”avviso pubblico per manifestazioni di interesse finalizzato alla scelta di soggetti per la organizzazione e gestione per conto del Comune in occasione delle festività natalizie”. Cosa lamentano? Semplicemente che, al’interno dell’avviso pubblico, il criterio dell’offerta più vantaggiosa non è menzionato. Neppure una volta. E se anche lo fosse stato,  la Commissione che ha selezionato e che poi ha scelto gli eventi non ha neppure adottato questo criterio, atteso che – dice uno degli esclusi – “la proposta per il Capodanno della mia Associazione era, oltre che valida (ma questo è un fatto soggettivo, ndr), nettamente più vantaggiosa dal punto di vista economico rispetto a quella che è stata scelta. Quanto meno da quello che abbiamo appreso da alcuni organi di informazione”.

La realtà è che quest’anno l’avviso non contiene alcun aspetto tecnico, mentre un criterio di scelta si sarebbe quanto meno dovuto indicare, non fosse altro per fare in modo che chi partecipava capisse sulla scorta di cosa veniva scelto un progetto piuttosto che un altro: in base a cosa si affida una fornitura ad una associazione e poi la si paga? L’avviso di manifestazione di interesse adottato dal Comune di Brindisi, infatti, è privo di riferimenti normativi contenuti nella legge sugli appalti per la individuazione del contraente, considerato peraltro che il criterio adottato è stato quello – a sentire il sindaco Carluccio – del prezzo minore.  Ma il criterio del prezzo economicamente più conveniente poteva valere per una prestazione di eguale valenza. Nel caso di Brindisi, invece, non c’è neppure l’omogeneità della proposta.

Un altro aspetto che è stato contestato da alcuni partecipanti al bando riguarda le dichiarazioni rese, nell’ambito della stessa conferenza stampa, dall’assessore alle Attività Produttive Raffaele De Maria, quando – a domanda dei giornalisti sull’assegnazione del Mercatino di Natale al C.a.t. – cade dalle nuvole quando gli si fa notare che il C.a.t altro non è se non il soggetto attuatore che sovrintende l’iniziativa e che, peraltro, è lo stesso che viene citato nel famoso protocollo del 22 luglio scorso, firmato da Confesercenti e dall’ex assessore Cosimo Laguercia.

Della serie, le bugie continuano….

 

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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