BRINDISI – Pian piano, l’emergenza gelo di questi giorni, che ha attanagliato l’intero Paese e che ha messo in ginocchio tantissime realtà locali, tra le quali Brindisi e provincia, sta lentamente rientrando. Ma non dappertutto.

Infatti, pare che ancora alcuni istituti scolastici del capoluogo messapico versino in condizioni disastrose.

Una nuova segnalazione è arrivata questa mattina alla nostra redazione. L’autrice è una mamma, M.G., di due alunni del Liceo Classico Benedetto Marzolla di Brindisi la quale denuncia una situazione imbarazzante.

“La criticità è iniziata già mercoledì – ha spiegato la signora – con i termosifoni delle aule dell’intero istituto spenti. L’impianto termico era praticamente ghiacciato. Se qualcuno fosse andato a controllare prima della riapertura delle scuole, si sarebbe accorto del guasto”. Le parole della signora sono indirizzate alla Provincia (ricordiamo, responsabile degli istituti superiori, ndr): “L’Amministrazione provinciale ci ha detto due bugie – ha continuato la mamma – la prima è aver assicurato che gli impianti sarebbero stati controllati e questo non è avvenuto; la seconda, quando ha detto che gli studenti sarebbero tornati al caldo e così non è”. Tanto il disagio, che tutti i ‘marzollini’  mercoledì, sono usciti alle ore 12:00 (è stato vietato loro di andar via prima, ndr).

Ma quale è la posizione del dirigente scolastico? “La preside (la professoressa Taurino, ndr) non è mai raggiungibile – ha concluso G.M. – solo la vice preside, la professoressa Toraldo, ha dimostrato sensibilità, ma ha le mani legate perché le decisioni spettano alla Taurino”.

Solo nella giornata di ieri, gli impianti erano accessi, ma molto tiepidi e non sufficientemente adeguati al confort dei ragazzi. Oggi, invece, l’eterno ritorno: nuovamente i termosifoni spenti e studenti al gelo (fino a un’ora addietro). Ma la situazione alle 10:42 è che, fortunatamente, l’impianto termico è ripartito.

Ciò che desta dubbi amletici è il sapere che, probabilmente, l’impianto termico dell’istituto sembra essere frazionato; ossia, le stanze della presidenza, segreteria ed insegnanti sono perfettamente al caldo. Le aule, al contrario, sono da grotta di Betlemme.

Per quanto ancora i ragazzi delle scuole dovranno sopportare tale disagio? Non dimentichiamo che a rischio c’è anche la loro salute…!

Tommaso Lamarina
Redazione

LASCIA UN COMMENTO