Ass. ‘Il bene che ti voglio’: “L’Istituto Comprensivo Santa Chiara” è sempre molto attento ai bisogni del disabile e ad un’inclusione oggettiva”

Arriva maggio e con maggio le belle giornate la  scuola si prepara alle uscite fuori porta.

Il periodo più bello per grandi e piccini, mamme che sorridono emozionate nel vedere i propri bambini andare in gita scolastica, si perché è questo che dovrebbe succedere.

Ci sono mamme invece che vivono questo come un periodo duro proprio perché quelle gite portano fuori da un ambiente “protetto e sicuro” i propri figli e se pur contente che questo avvenga, che l inclusione c’è, l ansia e la paura diventa un problema da gestire.

Tante volte le mamme pensano che solo loro possano  proteggerli.

Un bambino disabile richiede una maggiore attenzione e tanti sforzi in più. Tanto è stato fatto per raggiungere l obiettivo di  inclusione è tanto ancora si può fare ma, si deve anche riconoscere la volontà è l impegno che la scuola vi sta mettendo nel raggiungerlo.

Come associazione e come genitori siamo molto vicini e comprendiamo molto bene la paura che ti assale ogni volta che si presenta una problematica all’interno del sistema scolastico quando viene a mancare una figura di riferimento. Comprendiamo  bene cosa ha provato la mamma che qualche settimana fa, come si è  letto su alcuni giornali on-Line, esprimeva le sue paure perché l’educatore non poteva seguire il proprio figlio in gita. E’ pur vero che oggi la scuola ha raggiunto tante conoscenze, in più se la scuola, il dirigente, le insegnanti decidono di portare in gita un bambino disabile anche in assenza di una figura di riferimento, lo fanno in piena responsabilità e consapevolezza perché hanno una  responsabilità civile e penale nei confronti dei bambini ,se non ci fossero gli standard di sicurezza pensiamo che nessuno vorrebbe rischiare

In merito a questo ci teniamo come associazione a mettere in evidenza quanto il “Comprensivo Santa Chiara” sia stato ed è molto attento ai bisogni del disabile e ad una inclusione oggettiva.

La nostra associazione “Il bene che ti voglio” nasce in quella scuola Grazie alla grande disponibilità dell allora dirigente, Elvira Dalò, la vice preside Emanuela Danese che, insieme a tutto il corpo docente e le varie figure scolastiche, hanno fatto si che  l’inclusione diventi  il  fiore all’occhiello dell intero comprensivo.

La dirigente uscente ha lasciato  una grande eredità all’attuale dirigente Maurizio Fino che riteniamo personalmente sia all’altezza di continuare con coscienza e responsabilità il lavoro fatto da chi lo ha preceduto.

È doveroso da parte nostra far presente quanto stia facendo per l’inclusione e quanto sia attento a tutte le problematiche annesse.

Approfittiamo per ringraziarlo per la disponibilità data all’associazione che in occasione di un convegno sull’autismo, tenutosi il 12 aprile presso la  scuola Don Minzoni  di San Pietro Vernotico, il dirigente pubblicamente ci ha comunicato di mettere a disposizione dei locali della scuola per tutte le iniziative che l associazione organizza, Ci sentiamo Quindi in dovere di ringraziare il Dirigente Dott°Maurizio Fino, la vice preside ,Emanuela Danese e tutto il comprensivo  per il dialogo e il confronto sempre costruttivo, che ci  permette di credere che  possiamo e dobbiamo trovare le migliori soluzioni per affrontare le problematiche che si presentano, anche in “Gita scolastica”.

Tra pochi giorni sarà la festa della mamma e l’associazione “Il Bene che ti voglio ” approfitta per  fare un augurio a TUTTE LE MAMME.

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