OSTUNI – A seguito di un acceso inseguimento tra le vie della città di Ostuni, gli Agenti del locale Commissariato hanno arrestato un malvivente e sequestrato 25 grammi di cocaina pura.

Nei giorni scorsi, i poliziotti del Commissariato della Città Bianca hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione di droga ai fini di spaccio ed di resistenza a Pubblico Ufficiale, Giuseppe Alessio Mignarri, 28enne del posto già conosciuto agli uffici. Dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa circondariale di Brindisi.giuseppe mignarri

Nella giornata del 25 maggio scorso, una Volante del Commissariato ostunese in via Degli Emigranti, si è imbattuta in un utilitaria che, a velocità sostenuta, ha eluso gli Agenti, dandosi alla fuga. Ne è scaturito un acceso e difficile inseguimento, durante il quale i componenti dell’equipaggio della Polizia di Stato hanno notato chiaramente il giovane solo a bordo, lanciare dal finestrino, lato destro, due involucri di colore nero.

Immediatamente dopo i militari sono riusciti ad bloccare l’auto, sottoponendo il soggetto e l’abitacolo a controllo. Le immediate, conseguenti, ricerche hanno dato esito positivo, con il rinvenimento nella vegetazione costeggiante la strada, di due involucri totalmente avvolti da nastro isolante di colore nero, con all’interno cocaina allo stato puro del peso di 25 grammi.

Una volta “tagliata”, la droga sottoposta a sequestro avrebbe determinato il confezionamento di un considerevole numero di dosi pronte per le “esigenze” dell’imminente fine settimana, con proficui guadagni per l’odierno arrestato.

Dunque, Mignarri è stato tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione di cocaina ai fini di spaccio e resistenza a P.U. ed associato presso il Carcere di Brindisi. Nella giornata di ieri, il gip Maurizio Saso, ha convalidato l’arresto, applicandogli la misura restrittiva degli arresti domiciliari. All’arrestato sono state anche elevate numerose contravvenzioni per le gravi e scellerate violazioni al Codice della Strada commesse per eludere le verifiche da parte della Polizia di Stato.

Redazione

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