Appello di Mauro Vizzino per i lavoratori della Santa Teresa

mauro vizzino

BRINDISI – “Risolvere quanto prima l’intoppo burocratico che impedisce senza giustificazione la cassa integrazione in deroga per oltre 250 dipendenti delle società partecipate pubbliche delle Province di Brindisi e Lecc,e Santa Teresa e Alba Service: si tratta di numerose famiglie senza reddito da tempo vittime degli effetti dannosi dei drastici tagli alle risorse finanziarie destinate alle Province dopo la riforma Delrio”.

Così il presidente della commissione ambiente del consiglio regionale Mauro Vizzino si unisce all’appello dei lavoratori e dei sindacati a governo e parlamento affinchè si superi l’interpretazione restrittiva del ministero del lavoro alla legge di bilancio che sta bloccando la concessione in proroga della cassa integrazione per quest’anno disposta invece dalla Regione. La norma in questione è il comma 145 della legge di stabilità 2018 che autorizza le regioni al rinnovo delle casse integrazioni in deroga concesse con decreto entro la data del 31 dicembre 2016 e a valere per l’anno 2017. Il ministero del lavoro interpreta la concessione come data del decreto e questa interpretazione escluderebbe tutte le partecipate in Puglia in quanto il decreto della Regione Puglia è datato 2017 con effetti retroattivi dal 29 dicembre 2016.
“Questa situazione di stallo burocratico – evidenzia Vizzino – sta creando una grave situazione di tensione sociale nelle due province e – prosegue il consigliere regionale brindisino – blocca la cassa integrazione in deroga anche ad altre centinaia di lavoratori del settore privato che usufruiscono dell’ammortizzatore sociale”. Di qui “l’appello urgente a dirimere questa disputa tra Ministero del Lavoro e Regione Puglia nel rispetto della dignità dei lavoratori”.
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