BRINDISI – “Il criterio del massimo ribasso sia negli enti pubblici sia nel settore privato sta evidentemente continuando a produrre effetti disastrosi sotto tutti i punti di vista. A Brindisi, in particolare, le grandi aziende industriali, applicando tale criterio nei loro appalti di manutenzione e servizi, determinano, di fatto, una cannibalizzazione tra aziende locali costrette a guardare al massimo ribasso piuttosto che alla massima qualità da offrire con effetti inevitabili sui lavoratori precari indiretti”.

Interviene con questa considerazione iniziale Mauro D’Attis, capogruppo di Forza Italia di Brindisi, presentando la proposta di ordine del giorno depositata per la discussione del Consiglio comunale e inerente la precarietà dei lavoratori indiretti e delle ditte appaltatrici nel settore industriale brindisino.

“La situazione si è aggravata – conclude D’Attis – e basterebbe verificare quante sollecitazioni riceve in questo senso la Prefettura di Brindisi. È evidente che occorre un intervento deciso dell’Amministrazione civica con un impegno a interessarsene direttamente promuovendo appositi accordi sul territorio che, in altre parti, sono già realtà”.




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