Antonucci (FI): “Brindisi non si piegherà all’arroganza di questa Amministrazione. La città ha bisogno di altro”

Non riusciamo ad estasiarci alla ‘notizia’,  diffusa oggi da un assessore della giunta Rossi, rispetto  al posizionamento di due panchine ‘vista mare’ e di un cestino rifiuti, collocati sul lungomare Vespucci.
Tutt’altro! Queste notizie ci preoccupano, non rispetto all’iniziativa di natura ordinaria che non dovrebbe certamente essere oggetto di comunicazione da parte di una  amministrazione, piuttosto rispetto alla considerazione che questi amministratori hanno dei propri  concittadini.
In una città frenata in ogni possibile attività di sviluppo, con un altissimo tasso di disoccupazione, con le attività artigianali e commerciali in sofferenza…l’assessore annuncia l’installazione DI DUE PANCHINE ‘VISTA MARE’, come se si trattasse di un grosso complesso alberghiero che avesse deciso di investire nella nostra città.
Se il fine ultimo  di questi atteggiamenti è quello di convincerci che è meglio accontentarsi  facendo proprio il detto ‘meglio poco che niente’,  comunichiamo all’assessore che Brindisi ha bisogno di ben altro e che la comunità non intende piegarsi all’arroganza di questa amministrazione, ‘ACCONTENDANDOSI’ di quel poco pressocchè vicino al ‘NIENTE’.
LIVIA ANTONUCCI
COORDINATRICE FORZA ITALIA BRINDISI
CONDIVIDI

1 COMMENTO

  1. La notizia dell’installazione di due panchine vista mare, data dall’innominato assessore, rafforza la credibilità della sconoscenza del Sindaco e intero Organo Giuntale dei numerosi, irrisolti ed impellenti problemi che assillano i cittadini e non merita alcun commento da poichè saranno gli elettori, al momento opportuno, a dover cancellare dalle scenario politico, previa applicazione di tutti gli eventuali danni erariali, questi amministratori. Penso, invece e mi spiace non poco, che alcune precisazioni e molto sommessamente vadano evidenziate alla coordinatrice di Forza Italia che in tale veste ha precise responsabilità sul mantenimento della gestione comunale di questo Sindaco, dell’Organo Giuntale e della Maggioranza politica consiliare. Sicuramente la predetta ben conosce le varie motivazioni, da più parti rappresentate, che sottendono allo scioglimento del Consiglio e verosimilmente è informata dell’attaccamento allo scranno che occupano i componenti del suo Partito in Assemblea. Non è mia intenzione citare articoli o commenti di stampa con i quali ho rappresentato, esclusivamente sul piano delle vigenti norme e regolamenti comunali, la illegittimità di provvedimenti quali, per esempio bilanci di previsione, DUP, rendiconti di esercizio, variazioni contabili che, impugnati avanti l’Autorità giudiziaria, avrebbero conseguito lo scioglimento del Consiglio. Intendo solo sottolineare che utile e giusto sarebbe stato l’intervento concreto del suo Partito su questo argomento magari iniziando dalle dotte osservazioni e precisi rilievi formulati dall’ex dirigente dei servizi finanziari dell’Ente. In conclusione, ed in estrema sintesi utile appare offrire solo poche discutibili circostanze, superando a piè pari disinvoltamente tutte le questioni relative alle società partecipate, che appaiono riconducibili allo stato di default in cui trovasi il Comune: pagamento di ferire non godute al personale, pagamento non condiviso dal dirigente finanziario di incentivi a titoli diversi a dipendenti di ogni ordine e grado, le scioccanti deliberazioni per la “pesatura” degli incarichi dirigenziali con riferimento alle retribuzioni di risultato, l’enorme ed ingiustificato peso del contenzioso legale, lo spaventoso ammontare dei debiti fuori bilancio. Purtroppo, Forza Italia, unitamente alle altre forze politiche di opposizione, risulta assente con l’aggravante che l’unico deputato del territorio, on. Mauro D’Attis, appartiene a detto Partito e ben poteva ed ancora può segnalare gli atti ritenuti illegittimi al Ministero dell’Economia e Finanze -Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato Servizio Ispettorato Finanza Pubblica Settore V, che nei confronti del Comune di Brindisi ha già svolto anni addietro una verifica ispettiva accertando ben 18 gravi inadempienze normative-contabili alcune delle quali pare non superate.
    Brindisi, 12/10/2021 Franco Leoci

LASCIA UN COMMENTO