Il comunicato di Forza Italia Brindisi appare come l’ennesimo tentativo di spostare l’attenzione dai gravi fallimenti dell’amministrazione Marchionna, scaricando ogni responsabilità sulla Regione Puglia. Solo chi non ha senso della misura ed è lontano dalla realtà può pensare che la gente cada nel tranello di guardare alla luna quando qui, a Brindisi, si assiste ogni giorno al disastro locale causato proprio da chi governa la città. Un’amministrazione che si era proposta come quella del cambiamento, ma che continua a essere solo l’amministrazione delle promesse non mantenute e i risultati sotto gli occhi di tutti ed era prevedibile.
La raccolta differenziata ha toccato livelli bassi mai raggiunti in precedenza; la tanto sbandierata TARI in bolletta non si è mai vista, così come il promesso abbassamento della tassa. Di contro, i cittadini pagano sempre di più per un servizio sempre peggiore. Sul fronte della gestione dei rifiuti, nonostante una sentenza del Consiglio di Stato, l’amministrazione non è riuscita a trovare ancora una soluzione amministrativa indolore ed efficace per ottemperare al dispositivo, e questo aggrava sempre di più l’incertezza dei cittadini. Davvero Forza Italia pensa di poter dare lezioni agli altri? Prima di accusare la Regione Puglia che di contro invece si propone di premiare i Comuni virtuosi, farebbe bene a guardare le inefficienze e le contraddizioni che stanno distruggendo Brindisi.
Alessandro ANTONINO
Consigliere Comunale
Impegno per Brindisi
ancora una volta mi permetto suggerire che, al di là di segnalazioni su organi di stampa, opportuno appare la significazione delle circostanze surriferite e di numerose altre agli Organi di Controllo sui provvedimenti Amministrativirativi-Contabili del Comune al fine di verificare la eventuale consistenza di danni erariali. L’Organo di Esecuzione dell” Ente Comunale conosce certamente lo stato finanziario di diritto e di fatto cui fare riferimento gestionale sicchè, per esempio, non sono tollerabili e vanno azionate le norme per l’errato mastodontico riconoscimento di debiti fuori bilancio, di blocco dei numerosi ed irregolari premi incentivanti erogati ai dipendenti o per la mancata riscossione dei residui attivi ed al pagamento di alcuni residui passivi.
Brindisi, 19/03/25 Dott. Francesco Leoci