Anno nuovo ma vecchia musica per il Brindisi: 0-4 in casa contro il Potenza (di Giancarlo Errico)

Anno nuovo ma vecchia musica per il Brindisi che inizia il girone di ritorno con una nuova pesante battuta d’arresto a opera di un Potenza in palla e completa padrona del campo per tutti i novanta minuti di gioco. Inutile girarci intorno, la prestazione dei bianco azzurri è stata umiliante, in considerazione del fatto che questa contro i lucani era la prima partita da vincere per cercare di dare inizio a quella che tutti i tifosi si augurano come la rimonta salvezza.

È apparso evidente che questa squadra scende in campo senza la necessaria serenità d’animo; tanti sono gli errori grossolani e le disattenzioni tattiche da far pensare che, nonostante non ci si trovi di fronte a una formazione di qualità, non è plausibile assistere alle leggerezze e agli svarioni ai quali abbiamo assistito.

Probabilmente lo stato psicologico influenza in maniera determinante anche quello tecnico perché è stato imbarazzante vedere i giocatori brindisini sempre in affanno in ogni tipo di situazione di gioco: attaccanti avversari costantemente in anticipo sui nostri difensori mentre i nostri avanti puntualmente francobollati; il nostro centrocampo continuamente in balia dei pari ruolo avversari; il nostro gioco è stato lento, privo di idee e senza un briciolo di personalità, mentre il Potenza disponeva di vaste praterie per sviluppare le proprie trame di gioco.

Fare processi in questa fase così delicata della stagione è perfettamente inutile, ma è doveroso chiedere alla società quali sono i reali progetti per l’immediato futuro e ai giocatori se si sentono fortemente motivati a lottare per una difficile salvezza. Molti hanno deciso di cambiare aria e questo è nella normalità del calcio, la speranza è che non ci sia solo un ricambio di uomini ma una svolta nel gioco e nei risultati.