ORIA – Un nuovo incidente all’incrocio tra le provinciali Oria-Cellino e Mesagne-Torre Santa Susanna, proprio nel punto in cui lo scorso 12 giugno persero la vita due donne.

L’impatto di quest’oggi, avvenuto nel primo pomeriggio tra una Nissan Qashqai ed una Fiat Idea, scontrate violentemente, è stato sì ‘spettacolare’, con tanto di scoppio degli airbag, ma non mortale. Ho, comunque, prodotto quattro feriti (due di Erchie e due di Napoli), di cui due gravi, ma non in pericolo di vita.

Sul posto, gli Agenti della Municipale, Carabinieri, Vigili del Fuoco e sanitari del 118. La dinamica è ancora da appurare.

Il sindaco di Erchie, Giuseppe Margheriti, dopo la tragedia del 12 giugno inviò subito una lettera al presidente della Provincia, Maurizio Bruno, per che venissero installati dissuasori e semafori in loco. Bruno volle, poi, mettere in chiaro le cose: “Il progetto per la realizzazione di quella rotatoria – dichiarò a Newspam – fu previsto già nel 2014, ma sempre rinviato. L’Amministrazione Bruno, invece, ha inserito tra le priorità quella rotatoria. Infatti, prima ancora che succedesse quel terribile incidente, è stata fatta una gara e devono aprire solo le buste. Anche in un momento di criticità per la Provincia, senza risorse, l’unico intervento previsto è quello. Il progetto, insomma, è già in essere: la rotatoria si farà”. Contestualmente, ci fu una petizione, denominata “Una rotatoria per la vita”, firmata da 1400 persone facenti parti di un comitato nato a seguito del terribile e tragico incidente del 12 giugno. Le firme sono state consegnate direttamente alla Prefettura di Brindisi, nella giornata del 21 giugno da Nico Tieni (in foto), Antonio Sanasi e Silvano Penna. L’intento fu quello di realizzare una rotatoria proprio nel luogo dell’incidente.

Oggi, la situazione non è cambiata. I lavori avrebbero dovuto iniziare il 16 luglio, ma per motivi burocratici slitteranno alla metà di questo mese.

Tommaso Lamarina
Redazione

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