Altri tre intossicati per aver ingerito funghi non commestibili. Le raccomandazioni degli ispettori micologici dell’Asl

BRINDISI – Altri tre intossicati nella notte sono stati ricoverati a causa dell’ingerimento di funghi velenosi. Nello specifico, gli ispettori micologici dell’Asl di Brindisi fanno sapere che si tratta di una coppia di San Pietro Vernotico che ha ingerito una specie di funghi velenosi del tipo “Amanita Proxima”, che può addirittura comportare il rischio di dialisi temporanea.

Il terzo intossicato è un cittadino di Ceglie, che ha ingerito invece funghi non commestibili chiamati “Russule”, che provocano sintomi gastro-intestinali.

La raccomandazione degli ispettori micologici è sempre quella di accertarsi sulla provenienza e sulla presenza della certificazione prima dell’assunzione. Nella foto, un esempio di funghi commestibili del tipo “Lyophillum de Castries”, con annessa certificazione dell’Asl.

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