Aeroporti, Niccoli (IDEA): “Brindisi deve essere uguale a Bari”

Claudio Niccoli

Leggevo nei giorni scorsi su diverse testate toni entusiastici e trionfalistici sull’incremento dei voli  da e per la Puglia. In effetti l’azione di marketing del territorio pugliese collegato con i trasporti può risultare un mix eccellente per far crescere il Pil regionale. Il turismo rappresenta una voce importante nella bilancia dell’economia pugliese.

Ma come tutti i lanci pubblicitari  e le operazioni di marketing, c’è bisogno di riflettere, analizzare e confrontarsi.

La Puglia non è solo il capoluogo di Regione, Aereoporti pugliesi non può applicare una politica di espansione delle tratte potenziando per 80 per cento  l’aereoporto di Bari e solo per il 20 per cento quello di Brindisi

Sono stati ampliati voli per tutta l’Europa, per la Russia e tra poco anche con Israele e BaKu, insomma il brand Puglia interessa molto le compagnie aeree .

Ma questi ampliamenti risentono di Baricentricità  con tanta trascuratezza  per l’aereoporto di Brindisi che è l’Aereoporto del  Salento  e dell’area Jonica con un bacino uguale a quello di Bari.

La politica di Aereoporti Pugliesi  non aiuta Brindisi, la politica del governo regionale non aiuta Brindisi , l’assessore regionale Cosimo  Borracino non aiuta Brindisi  se sblocca 2 milioni di euro per migliorare la fruibilità dell’Aereoporto di Grottaglie aprendolo anche ai voli civili, una pazzia rispetto agli standard di logistica aereoportuale, alla economicità di piccoli aereoporti  rispetto a quelli più grandi con un bacino di utenza maggiore , una follia ipotizzare 3 aereoporti nel giro di 100 Km di cui due con lo stesso bacino di utenza . Le follie di una politica miope e campanilistica.

I vertici di Aereoporti di Puglia, la Regione devono prendere atto  che lo scalo di Brindisi  non deve essere da meno di quello del Capoluogo di Regione.

Brindisi , Lecce , Taranto ed il Salento  hanno un brand fortissimo di attrattività storica – culturale- enogastronomica- turistica vacanziera – turistica religiosa ed industriale che non può essere mortificata da politiche dissennate di ampliamento di voli che danno al capoluogo di Regione maggiori possibilità rispetto all’Aereoporto del Salento.

La nostra non vuole essere una squallida ed anacronistica  battaglia campanilistica o di appartenenza ad un territorio , ma una lucida constatazione di fatti e circostanze, per denunciare che un equa politica di ridistribuzione dei voli, contribuirebbe ad una equilibrata crescita di entrambi i territori con un chiaro vantaggio dell’intera Regione, atteso  che la metà dei pugliesi, 2.000.000,  vive tra le aree di Brindisi Taranto e Lecce

Chiedo  ai parlamentari di Brindisi, di Lecce, di  Taranto  ed ai consiglieri regionali di Brindisi e del Salento, di far sentire la loro voce .

Invito i Sindaci di Brindisi, Lecce (Commissario) e Taranto ad aprire un tavolo di confronto con la Regione Puglia ed Aereoporti Pugliesi alfine di tutelare i territori da loro amministrati, le aziende ed i lavoratori.

Claudio NICCOLI

IDEA PER BRINDISI

2 COMMENTI

  1. da Assaeroporti statistiche gennaio 2019 :

    Bari movimenti 2988 +3,7% rispetto a Gennaio 2018 / passeggeri 335891 + 6,3% rispetto a gen 2018
    Brindisi movimenti 1154 – 12,2% rispetto a Gennaio 2018 / passeggeri 140007 – 1,1% rispetto a gen 2018

    Questo è quello che conta ed è visionabile in qualsiasi momento sul sito assaeroporti.it da parte di tutti ;
    il 2019 è partito bene solo per Bari , come sempre , a Brindisi solo briciole nonostante l’adeguamento e l’ampliamento dell’aerostazione e delle infrastrutture ; per chi ha veramente a cuore le sorti dell’aeroporto del Salento deve farsi spiegare da questi signori come mai lo sviluppo e la crescita dello scalo brindisino è nettamente in controtendenza rispetto allo scalo barese ……… e Febbraio butta male ( lo scorso Febbraio i dati furono gonfiati sopratutto per la chiusura dell’aeroporto di Bari x circa 10 gg causa lavori pista e il traffico barese fu dirottato sullo scalo brindisino );
    l’addetto stampa di Adp dovrebbe avere il coraggio di pubblicare tutti i mesi i dati relativi ai due scali pugliesi, cosa che succede solo se Brindisi chiude con il segno + visto che per bari è ormai consuetudine chiudere tutti i mesi in positivo ormai da molti anni ; la verità è che Bari come scalo cavalca verso il futuro con buone aspettative di incremento ,capace di attirare a se nuovi vettori aprendo nuove destinazioni , Brindisi è in stallo ormai da qualche anno nonostante i 40 Milioni e passa spesi logisticamente per aspirare a traffici molto più interessanti di quelli attuali ; i tavoli di confronto si organizzano solo se si hanno le giuste conoscenze in merito, le quali possono essere determinanti affinchè Adp abbia finalmente la percezione che a Brindisi non ci siano solo i soliti incompetenti di turno in cerca di un barlume di visibilità , ma gente capace di fare analisi e sopratutto in grado di sviluppare strategie , facendo leva semplicemente sul territorio salentino , appetibile e in forte crescita in termini di domanda turistica , che non è poco ……..