Adoc: “No alla proroga dell’entrata in vigore della legge regionale sulla distanza delle sale da gioco dai luoghi sensibili”

BRINDISI – Prosegue in maniera pressante in queste ore l’azione delle lobby del gioco d’azzardo sul Governo regionale e sull’opinione pubblica al fine di prorogare l’entrata in vigore, prevista il 20 dicembre prossimo, delle norme previste  dalla legge regionale del 13 Dicembre 2013 n.43 relativamente alla distanza delle sale da gioco dai luoghi sensibili. Non sono bastati, a quanto pare, i dati scientifici della prima indagine epidemiologica nazionale commissionata dall’Istituto superiore della sanità a rendere maggiormente incisiva l’azione di contrasto, anzi, c’è una precisa volontà di far prevalere gli enormi interessi economici in gioco sulla salute dei cittadini e l’economia ed il benessere delle famiglie. A chi rivendica garanzie occupazionali e rischi per le aziende rispondiamo che attualmente i rischi di perdita di posti di lavoro interessano realmente e non ipoteticamente chi soffre di ludopatia (800 i casi in cura in Puglia su 120.000 secondo le stime) e con essi i famigliari che indirettamente soffrono psicologicamente ed economicamente tale disagio. L’attuazione della legge non può lasciare spazi ad interpretazioni o ad allusioni circa possibili infiltrazioni della  criminalità nel settore del gioco. Riteniamo sia compito degli organi di polizia e della magistratura garantire il rispetto della legalità anche in questo settore che già oggi si circonda di fenomeni legati all’usura ed al riciclaggio di denaro sporco considerati i volumi di gioco in rapporto al reddito pro capite ed ai livelli di disoccupazione nel nostro territorio. Situazioni ampiamente documentate da rapporti, indagini ed operazioni di polizia. Riteniamo non solo che non vada prorogata l’entrata in vigore dell’art. 7 comma 2 della legge regionale ma che andrebbe applicata in quanto ad oggi ampiamente disattesa. Ricordiamo che i Sindaci possono già non autorizzare l’apertura di sale da gioco in zone del territorio a rischio. Funzioni dell’Osservatorio regionale, giornata di sensibilizzazione, divieto di pubblicità, piani di zona che trascurano il fenomeno, rete di assistenza e supporto, formazione del personale ecc. delineano il quadro di una legge che più che essere osteggiata andrebbe applicata. Per quanto sopra contestiamo fermamente le tesi di Eurispes e delle lobby del settore, chiedendo con fermezza alla politica di evitare di scrivere oggi una delle pagine più scandalose dell’attività ammnistrativa regionale non solo approvando la proroga ma anche solo decidendo di non decidere. I cittadini hanno bisogno di certezze. NO AL GIOCO D’AZZARDO!

IL PRESIDENTE PROVINCIALE

ZIPPO GIUSEPPE   

 

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO