Adoc: “Attivazione di un presidio dei Carabinieri al Rione Sant’Elia”

giuseppe zippo

BRINDISI – Il presidente provinciale di Adoc Giuseppe Zippo ha inviato una lettera al Prefetto, Sua Eccellenza Annunziato Vardè, per chiedere di valutare la possibilità di attivare un presidio dei carabinieri al Rione Sant’Elia.

Di seguito, il testo della lettera:

Con Legge delega 124/2015 (meglio  nota come “riforma della pubblica amministrazione”) sono stati emanati una serie di decreti legislativi attuativi tra cui il decreto n.177 del 19 Agosto 2016, che prevede la riorganizzazione delle forze di Polizia e, in questo ambito, l’assorbimento del Corpo forestale dello stato nell’Arma dei Carabinieri.

Tra le funzioni attribuite al nuovo corpo che vedrà insieme Carabinieri e Forestali, è contemplata la vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni compiute in danno dell’ambiente, la repressione dei traffici illeciti e degli smaltimenti illegali dei rifiuti, l’accertamento di illeciti in materia di tutela delle acque e la sorveglianza delle aree protette.

Le problematiche di cui sopra assumono notevole rilevanza per il territorio  se consideriamo la presenza di un’area S.I.N. ( Sito di Interesse Nazionale ), la presenza di importanti realtà industriali, le emergenze legate al ciclo dei rifiuti e, non ultima, la presenza di aree protette riconosciute anche a livello ministeriale.

Attualmente i nuclei dei Carabinieri specializzati per i reati di cui sopra e competenti per il territorio di Brindisi, ad onta delle criticità come sopra elencate, hanno sede a Taranto e Lecce, rispettivamente con i N.A.S. ( Nucleo anti sofisticazioni ) ed il N.O.E. ( Nucleo operativo ecologico ).  Il Corpo Forestale dello Stato è presente nel comune capoluogo con una propria sede ubicata nel rione Sant’Elia, presso un immobile confiscato alla criminalità organizzata.

I provvedimenti emanati in esecuzione del Dlgs 177/2016 che riguardano attribuzioni delle funzioni, passaggio di personale, trasferimento delle risorse finanziarie e strumentali avranno effetto a decorrere dal 1° Gennaio 2017.

Fatte salve le premesse di cui sopra e considerate le criticità enunciate, la scrivente Associazione chiede di monitorare la fase di accorpamento delle funzioni al fine di scongiurare una possibile ennesima penalizzazione per il territorio in termini di presenza di servizi e uomini disponibili ma anche, e soprattutto, per creare le condizioni affinchè si colgano nuove opportunità. Il riferimento è alla realtà del quartiere Sant’Elia che, nonostante le conclamate emergenze legate al forte presenza demografica, all’estensione territoriale, alla presenza commerciale della grande distribuzione e di un mercato settimanale che ospita centinaia di rivenditori e migliaia di consumatori, al disagio sociale e alla sicurezza, non dispone di un presidio di polizia.

L’ADOC ritiene che la fase di accorpamento del Corpo forestale dello Stato con i Carabinieri possa rappresentare una svolta in risposta a quanto più volte auspicato dagli abitanti attraverso la riconversione dell’attuale sede della forestale in un presidio di sicurezza dei Carabinieri.

Si auspica, pertanto, un autorevole intervento al fine di concretizzare quanto sopra annunciando sin da subito l’avvio di un’azione di sensibilizzazione dei cittadini sull’argomento anche attraverso la promozione di una raccolta firme utile all’obiettivo prefissato.

Fiduciosi in un favorevole riscontro alla presente, porgiamo molti  deferenti ossequi.

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