BRINDISI – Il capogruppo al PD in Consiglio comunale Antonio Elefante interviene sulla questione relativa al rinnovo del Consiglio provinciale e, in particolare, sull’accordo che sarebbe stato fatto tra lo stesso Partito Democratico e Forza Italia.
Di seguito l’intervento di Elefante:
Il periodo post Referendum doveva servire a tutti noi, popolo del PD, del SI e del NO, per una profonda riflessione interna ad un Partito che, da troppo tempo, aveva perso quella sua vocazione collettiva alla discussione e all’ascolto e per evitare anche di continuare a prendere decisioni sbagliate e lontane da quei bisogni che il PD dovrebbe rappresentare.
Mentre a livello nazionale lo stesso Segretario Renzi ammette un necessario ritorno del PD verso la sinistra (con una evidente autocritica), in provincia di Brindisi assistiamo puntualmente al solito cabaret politico, dove i comici di questo divertente spettacolo non sono altro che i nostri rappresentanti del Partito Provinciale e di chi ne tira le fila in maniera nemmeno tanto misteriosa. Sono gli stessi protagonisti delle ultime nomine al consorzio ASI.
Non può essere che un partito come il nostro, strutturato in ogni suo livello e presente in tutti i comuni della provincia arrivi alle ore 20:00 del sabato sera, sprovveduto e all’oscuro delle più minime decisioni riguardo le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale i cui candidati vanno presentati entro le ore 12:00 di domani lunedì 19/12.
Ancor peggio non c’è stata nessuna consultazione, nessun direttivo, nessuna riunione, in poche parole nessuna discussione tra gli iscritti, i dirigenti e i consiglieri interessati, per capire quale sarebbe stata la nostra posizione in merito.
Non siamo stati messi nelle condizioni di conoscere chi sarebbero stati i nostri candidati, chi i nostri alleati e se ci sarebbe stata una lista unica o contro chi, eventualmente, avremmo dovuto elettoralmente misurarci.
Da articoli di giornali o indiscrezioni varie abbiamo saputo della alleanza politica con Forza Italia frutto di trasformistici accordi tra cabarettisti della provincia che senza mai sottoporsi ad alcun confronto politico decidono tra persone le sorti di un intero Partito.
È il solito gioco di prestigio dei soliti prestigiatori che pensano di decidere per tutti, non solo a danno del Partito Democratico della città. Con le loro scelte e con il loro trasformismo di potere stanno complicando il destino di una città intera che ha pagato per troppo tempo scelte e uomini sbagliati.
Anche questa volta il Partito Democratico di Brindisi si indigna e mette a conoscenza i suoi Dirigenti, i suoi iscritti e i suoi cittadini, perché c’è anche un PD che non sta a questi giochi di prestigio che tendono ancora una volta a tenere il partito della città isolato e debole.