KIEV – (Ucraina) – Ieri, 26 aprile 2023, nella Cattedrale Patriarcale Greco Cattolica della Resurrezione di Cristo, è stato consacrato il bassorilievo di San Michele Arcangelo portato a Kiev come dono di preghiera e messaggero di pace dalla Associazione “L’Isola che non c’è”.
Sul bassorilievo opera dello scultore pugliese Cosimo Giuliano è raffigurato infatti l’Arcangelo con una spada – simbolo della lotta tra il bene e il male – in una mano e una bilancia – simbolo di giustizia – nell’altra.
Il rito di consacrazione è stato celebrato dal Vescovo Yosif Milyan,Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Kyiv, insieme all’Arcivescovo e Metropolita dell’Arcidiocesi di Taranto Monsignor Filippo Santoro. Alla cerimonia di consegna e consacrazione del bassorilievo erano presenti l’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica Italiana in Ucraina Pier Francesco Zazo, Loreto Gesualdo, presidente della Federazione Nazionale delle Società Medico Scientifiche Italiane (FISM) e il giornalista e presidente onorario dell’Associazione culturale “L”Isola che non c’è” – che ha promosso l’iniziativa – Franco Giuliano.
Rivolgendosi agli intervenuti in una chiesa di recente costruzione il Vescovo della Chiesa Greco Cattolica Yosif Milian ha sottolineato l’importanza di un evento che ha definito “unico, perché – ha spiegato – Ucraina e Italia sono ancora una volta unite da legami di amicizia e mutua solidarietà”.
“Oggi i nostri amici italiani, attraverso il bassorilievo donato di San Michele Arcangelo patrono di Kiev, ci hanno ricordato che Dio è con noi”. E – ha poi sottolineato il vescovo ucraino – la vittoria dell’Ucraina è possibile in collaborazione con la grazia di Dio”.
Infine ha ringraziato l’Italia, il popolo italiano e la Chiesa cattolica d’Italia per essersi presi cura dell’Ucraina, per aver accolto i nostri migranti e per averci aiutato in ogni modo possibile in questa guerra. Il vescovo ha ricordato che questa guerra si sta combattendo a causa dell’invasione su vasta scala da parte della Russia del territorio della sovrana Ucraina.
“Oggi l’Ucraina viene crocifissa, i nostri bambini e soldati vengono uccisi e le nostre infrastrutture vengono distrutte. Hanno cercato di distruggerci in inverno a causa dell’esaurimento delle infrastrutture di luce, gas e acqua. Tuttavia, gli ucraini sono vivi, e sono vivi grazie alla solidarietà e all’aiuto dell’Europa e del mondo intero” ha sottolineato Mons. Yosif.
L’arcivescovo di Taranto Monsignor Filippo Santoro che guidava la delegazione – ha spietato anche egli il significato simbolico contenuto nell’opera che l’autore e artista di quest’opera d’arte Cosimo Giuliano, ha voluto rappresentare. Facendo notare che il bassorilievo raffigura l’Arcangelo Michele, principe delle schiere celesti, che ha proclamato la Legge di Dio, la legge della santità e della giustizia.
“Questo – ha detto Mons. Santoro è un santo guerriero”. E, indicando la spada ha detto:”Con questa spada distrugge la testa del serpente. Il serpente è il male e il male è la guerra. Questa spada nelle mani dell’Arcangelo Michele che colpisce il serpente significa che l’arcangelo va contro il male, va contro la guerra e protegge la pace. Poi indicando la Bilancia che l’Arcangelo ha nella mano sinistra ha spiegato che essa “è simbolo di giustizia. La pace in Ucraina deve essere una pace giusta”, ha affermato. E “questa pace – ha aggiunto- si ottiene col dialogo e il negoziato e non con l’armamento”.
Al termine della preghiera, l’Arcivescovo Filippo ha ringraziato il Vescovo Yosif per aver guidato la consacrazione di questo bassorilievo. “Questa immagine è una promessa di pace e benedizioni future. Siamo tutti benedetti, quindi crediamo che la pace arriverà presto”, ha detto con speranza il Vescovo. L’Ambasciatore italiano Pier Francesco Zazo ha ringraziato la delegazione peril viaggio fino a Kiev e sottolineato, guardando il bassorilievo che tutti i viaggi che sono orientati a costruire la pace sono molto positivi, e osservando quella Bilancia nella mano dell’arcangelo ha sottolineato che la Pace deve essere giusta rispettando la dignità dei popoli. Infine ha ringraziato l’Associazione, l’Arcivescovo Santoro e il vescovo Ucraino della Chiesa Greco Cattolica per l’attenzione data agli ospiti. E sottolineato il ruolo dell’Italia che ospita in questo momento 160 mila ucraini.
Il presidente dell’Associazione, Franco Giuliano ha spiegato da parte sua il senso della missione che vuole essere di dialogo tra le parti. A questo proposito ha annunciato che nelle prossime settimane un altro bassorilievo dedicato a San Nicola (opera dello stesso artista) sarà portato a Mosca come messaggero di pace.
Il prof. Loreto Gesualdo in qualità di presidente nazionale delle Federazione delle Società medico scientifiche Fism raccogliendo l’invito dell’ Ambasciatore che poco prima aveva partecipato on line alla Conferenza bilaterale sulla ricostruzione della Ucraina ha offerto la collaborazione della Federazione a sottoscrivere un accordo di programma tra ministero della Salute, Ambasciata italiana e federate e a costituire un tavolo di cooperazione sull’emergenza in Ucraina.
La prossima missione di pace della Associazione dopo questa di Kiev (realizzata con la collaborazione logistica della Divella Spa, di Italo treno Ntv e del gruppo alberghiero Nicolaus Hi hotel di Bari) sarà ora a Mosca.
Un ringraziamento particolare va rivolto: all’Ambasciatore d’Italia Pier Francesco Zazo e alla sua intera struttura diplomatica; alla Ambasciata d’Italia in Polonia e alla Ambasciata di Romania. Per l’assistenza fornitaci in un’area particolarmente difficile in questo delicato momento.
—-
Ecco il messaggio che mons. Filippo ha dedicato alla Missione Tasselli di Pace 1 / Kiev:
“Abbiamo vissuto una vera missione di pace col Vescovo Ausiliare Greco Cattolico e con l’ambasciatore in Ucraina e soprattutto con il popolo ucraino.
Abbiamo dato il nostro tempo e rischiato in questo viaggio controcorrente.
Ma il rischio è bello (Platone) quando possiamo dare un messaggio di pace.
La consegna del bassorilievo è stata una liturgia umana e divina di raro valore, era presente il dolore di questa popolo e l’Arcangelo Michele bene ha comunicato il desiderio di una pace giusta. La nostra delegazione unita e grata ha vissuto a nome di tutti voi un momento grande commozione e di impegno per la causa della pace.
Un abbraccio a tutti”.
+donFilippo Santoro