Il Comune di Brindisi va di male in peggio. E questa volta l’emergenza sanitaria determinata dal covid 19 non può essere chiamata in causa. Il riferimento è al settore urbanistica, da tempo la vera palla al piede dell’ente locale brindisino.
Anche la pratica più semplice ci impiega mesi prima di essere licenziata E le cause sono molteplici. Ma l’aspetto sconvolgente è che anche le istruttorie concluse dagli uffici vanno ad ingolfare la scrivania della dirigente che non firma praticamente nulla. Addirittura ci sono permessi a costruire per i quali l’architetto Carrozzo ha espresso il suo parere favorevole e che non vengono rilasciati perché manca la firma della stessa dirigente. Il tutto, nonostante il richiedente abbia effettuato regolarmente il richiesto pagamento degli oneri (comunicato agli uffici via pec) e numerosi solleciti.
Ci troviamo di fronte, insomma, ad un autentico disastro, reso ancora più grave dal silenzio dell’assessore al ramo Borri e del sindaco Rossi.
Forza Italia – Brindisi
disastro reso ancor più grave non solo dal …………, ma anche dalla presunta occupazione a scavalco della dirigente del settore urbanistico arch. Carrozzo, autorizzato da Sindaco e Ripartizione Risorse Umane, presso altro Comune. Naturalmente, si tralascia l’ipotesi di danno erariale, per esempio, conseguente al mancato introito di somme alle casse comunali relative all’adeguamento Istat al cosiddetto costo di costruzione. Il tempo non è quello di apparire per fatti di mala gestio, anche per i Movimenti politici, ma di agire concretamente per porre fine anche a simile “disastro”, magari con puntuale segnalazione, da parte dei consiglieri comunali, al Collegio dei Revisori per l’avvio della procedura di eventuali danni erariali verso i responsabili per i fatti evidenziati.
Brindisi, 15/04/2021 Franco Leoci