VIDEO – Il paradosso dello sport brindisino, Rampino vince 22 incontri su 22 ma viene esonerato: “Chi non è integro, si accomodi fuori dallo sport”

BRINDISI – Succede anche questo nello sport…a Brindisi. Adolfo Rampino, mister 56enne imbattuto del Mesagne Volley (squadra femminile di Serie C), è stato esonerato senza ‘se’ e senza ‘ma’ dal patron del sodalizio pallavolistico, Ercole Saponaro, dopo aver stravinto 36 partite su 36 (22 su 22 in campionato, le altre amichevoli), concedendo agli avversari due soli set; ciò vuol dire che tutti gli altri match sono stati dominati per 3-0.

Del fatto, Newspam è stata avvisata dagli avvocati Andrea Giacani e Maurizio Salerno, che hanno preso in carico la vicenda sotto il profilo legale. Vediamo il perché.

Mister Rampino non ha bisogno di presentazione: vanta ben 12 campionati vinti, tra Serie B e Serie C. E già cinque anni orsono portò la stessa Mesagne in B. Ad agosto 2016, dopo aver allenato l’Assi Manzoni, è stato contattato dalla società, il cui presidente è Fabrizio Sportelli, che lo ha voluto fortemente alla guida di questo ambizioso progetto sportivo. Nel corso della stagione, poi, c’è stato quasi un ‘secondo presidente’, Saponaro, nonostante Sportelli.

Pronti via, Rampino vince, convince e stravince. ‘Zittisce’ gli avversari, dominandoli per tre set a zero. In tutto il campionato, fino a domenica scorsa (sua ultima partita), ha concesso appena due set agli avversari, in 22 gare ufficiali disputate. Non solo: “In pochissime partite abbiamo subito 20 punti. Di solito, non concedevamo più di 10-15 punti”, afferma lo stesso Rampino, incontrato dalla nostra redazione. Questi numeri gli sono ‘costati’ il record nazionale. Insomma, gran bella soddisfazione personale, ma anche per squadra e società.

Tutto perfetto, tutto come meglio non poteva. Fino a martedì. Infatti, viene rintracciato telefonicamente da Saponaro che gli dà il ben servito: “Martedì mi ha chiamato il ‘fantomatico’ presidente Saponaro (perché sulla carta è Sportelli) – dice Rampino – il quale mi ha annunciato che da questo momento non sono più l’allenatore del Mesagne Volley”. Sulle motivazioni, Rampino è titubante: “Mi viene detto – racconta – che la società è preoccupata che la squadra possa perdere e che non giri più come dovrebbe (nonostante l’imbattibilità stagionale, ndr). Io ho ricordato a Saponaro che ciò che sta dicendo non è supportato dai numeri, né tantomeno dal quoziente punti. Inoltre, gli dico che se una squadra è in difficoltà, non continua a vincere come noi. Nonostante questo, Saponaro mi dice che si prende la responsabilità del caso e che è una sua decisione”.

Dunque, un fulmine a ciel sereno per il tecnico, il quale sostiene che “Saponaro non si è comportato bene neppure a livello umano, dopo questo gesto. Se realmente ci fossero stati risultati negativi, sarei stato io il primo ad andar via, dopo 30 anni di esperienza”.

Rampino non si appella tanto alle ripercussioni professionali, ma sugli effetti che questo gesto avrà sullo sport locale: “Voglio dire – incalza – che questi personaggi, nello sport brindisino, non possono continuare a prendere in giro la gente e rovinare quel poco di sport che oggi è rimasto”.

Inoltre, lancio un messaggio: “Io ho spalle larghe – sottolinea a caratteri cubitali – ma un giovane tecnico verrà ‘bruciato’, se gli si riserva questo trattamento”.

“Eppure – ricorda Rampino – sono stato chiamato proprio per vincere il campionato. Ci mancavano 5 partite per confermarci al primo posto e disputare i play-off. Ho cercato anche di capire se qualcuno all’interno della stessa società avesse interferito. Sono perplesso sul paradossale esonero”.

Ma quale è il morale delle giocatrici? “La squadra è molto dispiaciuta – sostiene l’ex allenatore dell’Mesagne Volley – auguro a loro di vincere”.

Ora, Adolfo Rampino si è rivolto allo studio legale Salerno-Giacani, per discutere del caso in altre sedi: “Andrò per vie legali – conclude l’amareggiato Rampino – non solo per tutelare l’aspetto tecnico, ma anche la mia persona. E, poi, non voglio assolutamente che ciò accada ad un giovane”.

Non più tardi del 19 marzo scorso, il patron Saponaro è ritratto in una foto di gruppo (uscita sul proprio profilo Facebook), tra staff tecnico e societario ed in cui c’è anche l’ex Rampino. Una favola finita male…

Guarda l’intervista-video integrale.

Tommaso Lamarina
Redazione

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