VIDEO – Arriva ‘Winning Camp’: l’ambizioso e innovativo progetto del Perrino di Brindisi

BRINDISI – Punta ad essere una delle eccellenze del nosocomio brindisino, il reparto di Pediatria del Perrino. Grazie alla sinergia con la ASL BR, nasce ‘Winning Camp’ (primo in Puglia), una struttura che offre gratuitamente un percorso di terapia ricreativa rivolto ai bambini con patologie gravi e croniche.winning camp

L’iniziativa è stata illustrata stamane, presso il reparto di Pediatria dell’ospedale Perrino di Brindisi, dal dottore Giuseppe Manca, Presidente Winning Camp e Primario U.O di Chirurgia Generale dell’Ospedale del locale nosocomioi; dal dottore Fulvio Moramarco, Primario di Pediatria; da Gregorio Brunetti, responsabile delle relazioni esterne. Presenti anche i vari coordinatori facenti parte del progetto: la coordinatrice psicologica, psicologa dott.ssa Silvia Errico; la coordinatrice pedagogica, dott.ssa Simona De Cataldo; il coordinatore progetti assistiti animali, dott. Teodoro Semeraro; la coordinatrice attività clown terapia, dott.ssa Cristiana Zongoli, nonchè presidente dell’associazione Naukleros.winning camp 2

L’ambizioso progetto promosso da ‘Winning Camp’, associazione non lucrativa operante nell’assistenza sociale e socio-sanitaria, prevede un intenso e articolato programma basato sul gioco rivolto ai bambini e ai ragazzi dai 6 ai 17 anni, sottoposti a delle terapie intensive e costretti a trascorrere lunghi periodi in ospedale. Presso il Vir Labor di Serranova, centro dedicato alla pet-terapy ed alla ippoterapia, congiuntamente all’associazione Naukleros, saranno così precisate le attività che si svolgeranno in Puglia nei mesi estivi del prossimo anno. L’open day sarà inaugurato domenica il 2 luglio, proprio presso Serranova, con attività anche nell’incantevole cornice di Torre Guaceto, oasi ideale per ospitare i pazienti e le loro famiglie. Sono, infatti, queste ultime ad avere anche in ruolo chiave nelle varie terapie a cui il bambino si sottoporrà; aspetto decisamente importante e psicologicamente ‘rigenerante’ per i piccoli pazienti, che vedono nei propri genitori un punto di riferimento, al pari dei medici.

(La video-intervista al dott. Giuseppe Manca)

Tommaso Lamarina
Redazione

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