BRINDISI – Nulla da fare. L’Enel Basket Brindisi non accede alla griglia dei play-off e termina la stagione con una sonora sconfitta per mano di Venezia (86-65).

Brindisi è arrivata a Venezia per giocarsi l’accesso ai play-off. Impresa ardua, ma non impossibile, dato che ‘questa’ Enel ha dimostrato di vincere contro chiunque. Purtroppo, però, è ancora l’atteggiamento, la mentalità, a penalizzare i ragazzi di coach Sacchetti, che hanno subito le incursioni dei lagunari.

Ciò che si preventiva è accaduto. La Reyer Venezia ha inghiottito Brindisi, estromettendola dalle prime otto posizioni.




Di fatto, l’Enel è stata in partita solo nella prima frazione di gioco, chiudendo i primi 10 minuti in vantaggio per 22-23. Poi, la reazione dei padroni di casa è stata fin troppo esuberante, i quali non volevano assolutamente fare brutta figura nell’ultima gara di campionato dinanzi al proprio pubblico. Infatti, i biancazzurri hanno chiuso i seguenti mini-tempi a 13, 16, e 13 punti, dimostrando una netta inferiorità di gioco e di idee, rispetto all’Umana.

Probabilmente, Brindisi paga anche lo scotto del gravissimo infortunio di Nic Moore, che esce dal Taliercio per dirigersi in ospedale, a causa di una brutta lussazione alla spalla. Ma si tratta di una attenuante che non sta in piedi.

La NBB non dice certamente oggi ‘addio’ ai play-off, ma nelle sciagurate partite perse nel corso della stagione, che l’hanno costretta a giocarsi nell’ultima di campionato, contro la seconda in classifica, il piazzamento tra le prime otto. Un harakiri che la dirigenza ha sempre fatto notare, ma che lo stesso Sacchetti ed i giocatori non hanno mai fatto nulla per smentire. Sì, bella la vittoria con Milano; bravi, bis, ma non sono queste le partite ‘da vincere’. Eppure, la squadra ha sempre navigato in zona play-off, ma nel momento decisivo, quello in cui serviva una sterzata netta ed ‘ammazzare’ gli avversari, è venuto sempre mano qualcosa.

Brindisi, dunque, così come lo scorso anno, termina la stagione con l’amaro in bocca, non centrando l’obiettivo dei play-off. Ma la società dovrà fare anche i conti con ben altre grane. Innanzitutto, il nocciolo main sponsor. Il colosso energetico Enel, infatti, non ha ancora fatto sapere le proprie intenzioni circa il rinnovo del contratto ed il patron Marino è visibilmente preoccupato. Dulcis in fundo, la questione palasport. Quello di contrada Masseriola non è a norma e la Lega impone minimo 5000 posti a sedere per il prossimo anno. Il numero uno della società biancazzurra cerca di rasserenare i tifosi, sostenendo che il basket a Brindisi non morirà, ma stando così le cose…

Dunque, scorrono i titoli di coda ad un’annata ‘pazza’, che si spera la si possa riscattare a settembre… Ripartendo, sicuramente, da Marino e da…?




Tommaso Lamarina
Redazione

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