ROMA – «Il tavolo tecnico di oggi presso il Ministero dello Sviluppo economico segna una prima vittoria per i lavoratori e per chi, con loro, si è battuto per scongiurare 177 licenziamenti dopo la chiusura dei rubinetti da parte di Leonardo Spa (ex Finmeccanica)». Lo dichiara, a caldo, l’On. Nicola Ciracì (Direzione Italia) che ha seguito sin dall’inizio la vertenza Tecnomessapia.
Nel corso dell’incontro, il Governo ha assunto gli impegni di:
– Assicurare una nuova commessa a Tecnomessapia (entità da verificare);
– Congelare i licenziamenti e garantire una cassa integrazione aperta per 18 mesi;
– Sostenere con finanziamenti regionali la riconversione dell’azienda per diversificarne le attività lavorative.
«Quando, diverso tempo fa, ho iniziato con pochi altri questa battaglia per la difesa del nostro territorio – commenta Ciracì – nessuno intravedeva soluzioni, i licenziamenti erano dietro l’angolo e le speranze che saremmo riusciti a ottenere qualcosa erano ridotte al lumicino. Grazie a tutti quei dipendenti che anche oggi erano qui a Roma per lottare in difesa dei loro diritti, grazie ai sindacati UIl e USB, grazie a Confindustria, all’avv. Isa Vitale e ad Angelo Antelmi – prosegue – abbiamo invece portato a casa questa prima importante vittoria».
Sufficiente, a dire del deputato, anche l’operato del Governo che “meglio tardi che mai” ha compreso quanto la situazione della Tecnomessapia fosse delicata per una porzione geografica già di suo in difficoltà. Ciò, sempre in attesa di conoscere l’ammontare della commessa promessa.
«Avrei voluto di più, avrei voluto che qualcuno si fosse ricordato non solo dei 177 ma di tutti e 300 i lavoratori – conclude Ciracì – ma per ora è stato compiuto un importante passo avanti e non posso che dichiararmi soddisfatto».

LASCIA UN COMMENTO