Rivoluzione nel calcio: stop alle scommesse dalla Lega Pro in giù e celle negli stadi!

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Quello che bolle in pentola è un pacchetto di provedimenti che potenzialmente potrebbe far tornare la voglia di calcio ai tanti sportivi che non si riconoscono più in un mondo pervaso dal malaffare e dalla violenza. Il Governo ha infatti in animo, attraverso l’emanazione di un decreto o la presentazione di emendamenti alla Legge di Stabilità, di stravolgere finalmente le regole del calcio.

Tra le novità in cantiere, spicca quella che vieta la possibilità di scommettere su partite di Lega Pro e Dilettanti: la maggior parte dei problemi, infatti, sono sorti proprio da quando giocatori del sottobosco del calcio e tifosi disonesti o avvezzi al malaffare hanno creato sodalizi per frodare agenzie di scommesse, istituzioni e soprattutto appassionati ignari di tutto ciò che orbita intorno ad una partita di “pallone”.

In secondo luogo, seguendo quanto introdotto in Inghilterra, potrebbero essere ricavate delle celle all’interno degli stadi in modo tale che i facinorosi colti in flagrante possano essere rinchiusi ivi e processati per direttissima.

Stretta di vite anche sul fenomeno del bagarinaggio, che verrà previsto come fattispecie di reato autonoma, e sul trasferimento delle quote societarie anche sotto la quota del 10%, che dovranno avvenire previa presentazione della certificazione antimafia.

Una serie di provvedimenti, insomma, che se realmente messi in pratica e fatti rispettare potrebbero portare l’Italia al passo con gli altri Paesi e far tornare a rivivire gli stadi.

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