Terminata finalmente l’era dei valzer giudiziari tra l’Amministrazione comunale e la precedente azienda gestore del servizio di nettezza urbana, periodo nel quale la città di Brindisi aveva quasi raggiunto la soglia della “emergenza sanitaria”, in cui il processo di raccolta dei rifiuti era diventato via via inefficiente, mentre i contenitori divenivano colmi e traboccanti di rifiuti di ogni forma e modello e che si riversavano sui marciapiedi fino a raggiungere la sede stradale.

Brindisi sembrava fosse stata oltraggiata da un attacco virale. Un articolato sistema eretto da ordinanze, ricorsi e sospensive,che rendeva seriamente complicata l’attuazione di strategie utili alla risoluzione di una problematica davvero complessa.

La responsabilità di tutto questo? Il dito puntato l’hanno avuto la Sindaca e il suo Organo di Governo, ritenuti da alcuni incapaci di reprimere tale fenomeno e di trovare, nel frattempo, la soluzione più idonea.

Il tempo, però, non è stato galante, ha giocato contro i buoni propositi dell’Amministrazione, rendendo vani tutti gli impegni e gli sforzi proferiti per il perseguimento degli obiettivi di mandato.

A tal proposito ci ha pensato il Commissario straordinario, profilo caratterizzato da un’elevata autorevolezza, che ha utilizzato le giuste leve per far “fuori” la precedente società e incaricando l’attuale azienda di settore.

Nell’immediatezza, Brindisi ha potuto registrare una differente qualità del servizio prestato dalla ditta subentrante, documentato anche dall’aumento, in termini percentuali, della raccolta differenziata.

Oggi, le procedure di conferimento sono pressoché cambiate, i modi con i quali avviene il ritiro dei rifiuti non è certamente uno dei migliori, ma permette a noi tutti di compiere il primo passo verso il cambiamento, il rispetto delle regole, il buon senso civico.

Pertanto, oggi non ci sono più alibi e condizioni per le quali richiedono di puntare il dito nei confronti di chi, ora, governa la città. È il nostro momento, quello che permetterebbe di dimostrare il nostro valore morale rispettando le regole e applicando seriamente i nuovi metodi in tema di raccolta e conferimento rifiuti.

Non è assolutamente dignitoso e decoroso continuare a conferire rifiuti di ogni genere, in qualsiasi ora del giorno, nei punti in cui prima erano posti i contenitori, persino nelle immediate vicinanze degli ingressi condominiali e delle singole unità immobiliari e/o commerciali.

Il vento è cambiato, abbiamo il dovere morale di dimostrare di essere civili e intelligenti, perché abituarsi e far proprio il “cambiamento” è sinonimo, appunto, d’intelligenza.

Giampiero Campo

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