BRINDISI – “In riferimento alla nota diffusa dal consigliere comunale Mauro D’Attis – si legge in una nota di Palazzo di Città – con la quale auspicava altro tipo di azioni nei confronti della ditta Ecologica Pugliese a tutela della città, si puntualizza quanto segue. Le considerazioni di D’Attis sull’opportunità di un’azione condivisa in Consiglio comunale sono suggestive sul piano politico, ma non hanno alcuna valenza amministrativa. Il rapporto tra l’azienda e l’Amministrazione comunale (per altro non legato da alcun contratto ma da un’ordinanza del Tar via via prorogata) non può coinvolgere altre ‘Autorità del territorio’. La decisione di determinare la revoca immediata del servizio svolto dalla Ecologica Pugliese Srl – prosegue la nota – è stata, dunque, sì condivisa, ma all’interno dell’Ente preposto, ossia il Comune. Ed è stata condivisa dal sindaco, dal segretario generale e dalla struttura dirigenziale che hanno deciso di interrompere un rapporto, basato di fatto su in vincolo inesistente, e che nelle ultime settimane era sfociato in una vera e propria emergenza igienico-ambientale non più tollerabile. Una situazione che si è andata ad aggiungere alla mancata corresponsione per più di tre volte degli stipendi ai dipendenti, alle ripetute inadempienze, al mancato rispetto delle percentuali della differenziata. A dicembre partirà la gara ARO da 240 milioni di euro, ma la copertura del servizio sarà comunque garantita da una specifica gara-ponte.

Riteniamo pertanto che non ci potesse essere scelta più ‘forte’ e appropriata di quella compiuta con la determinazione adottata per revocare il servizio alla ditta Ecologica Pugliese Srl”.

 

LASCIA UN COMMENTO