Pronto Soccorso “Perrino”, Mariano e Gelli (PD) scrivono al Ministero della Salute dopo la morte del giovane ingegnere

elisa mariano

ROMA – “Quanto accaduto lo scorso 14 luglio presso il Pronto soccorso dell’Ospedale Perrino di Brindisi, e diffuso dalla stampa locale, non può lasciare indifferenti. La notizia del giovane uomo di soli 39 anni, morto dopo essere stato al pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi per ben 4 ore per poi essere dimesso, oltre a sconvolgermi per la tragedia, mi fa interrogare sull’efficienza e sul funzionamento del servizio di emergenza urgenza del Perrino”- è quanto dichiara l’On. Elisa Mariano, parlamentare del Partito Democratico in merito ai fatti accaduti il 14 luglio presso l’Ospedale Perrino di Brindisi e che vedono coinvolto un giovane uomo di soli 39 anni e padre di due figli.

L’uomo, infatti, che lavorava all’Arpa, era stato accompagnato dai suoi colleghi al pronto soccorso, dopo aver accusato in ufficio un forte e improvviso dolore al petto esteso al braccio sinistro; una volta arrivato al pronto soccorso e sottoposto al triage, gli sarebbe stato assegnato un codice verde e gli sarebbe stata diagnosticata una periartrite e, quindi, mandato al reparto di ortopedia per una infiltrazione. Nonostante le richieste della moglie, pare che durante le quattro ore di permanenza al pronto soccorso non sia stato sottoposto a nessuna visita cardiologica e che a causa di errori nella scrittura dei referti abbia addirittura dovuto rifare la trafila dell’accettazione. Poi, una volta dimesso, l’uomo ha continuato a stare male e a nulla, purtroppo, è servita la successiva chiamata al 118.

“Nei panni dello sfortunato giovane poteva esserci chiunque, un amico, un parente di ciascuno di noi, noi stessi. Non dobbiamo voltare la testa dall’altra parte e per questo chiedo che si faccia piena luce su quanto accaduto affinchè siano verificati con attenzione i fatti ed individuate con chiarezza le eventuali responsabilità. E’ interesse di tutti i cittadini,- prosegue la parlamentare- non solo della famiglia del giovane, alla quale esprimo il mio più profondo cordoglio. Ha fatto bene la Asl ad avviare un’indagine interna, ma insieme al collega Federico Gelli abbiamo ritenuto utile inviare una segnalazione anche al Ministero della Salute ed agli uffici competenti per informarli di quanto accaduto e per chiedere che sia avviata quanto prima un’ispezione approfondita. Se fossero confermati i fatti, infatti, saremmo davanti ad una gravissima sottovalutazione della gravità del caso. Inoltre, come da sempre denuncio, il pronto soccorso del Perrino opera in condizioni di importante e seria sottodotazione di organico che fa gravare l’enorme mole di lavoro sui pochi operatori presenti, in spazi ridotti ed inadeguati, e ora pare che si faccia fatica anche a tenere attivi i posti letto di osservazione breve inaugurati da poco tempo. E’ fondamentale, allora, che sia la Regione che il Ministero, verifichino il funzionamento del pronto soccorso del Perrino di Brindisi, la sua organizzazione, efficienza e rispondenza ai parametri di legge affinché il diritto alla salute, garantito a ciascun cittadino dalla nostra Costituzione, sia effettivamente assicurato a tutti e sia messa in campo dalla Regione Puglia e dalla Asl, ogni utile azione al fine di evitare il ripetersi di fatti di questo genere.”

6 COMMENTI

  1. Io sono un medico. Non so come siano andate le cose ne cosa il paziente abbia riferito in quanto a sintomi . I dolori toracici sono dei codici rossi qualunque sia l’intasamento degli ambulatori … forse bisognerebbe guardare al perrino non solo ora che ci è scappato il morto ma ogni giorno quando la gente permane ore e ore in attesa. Tutti lavorano male perché c’è poco organico: dai barellieri , agli infermieri ai medici.

    • ?Ha perfettamente ragione, dott.ssa. Io ho segnalato che per dolori al colon volevano operarmi di appendice a 45 anni … ed io avevo subito l’intervento a 21 anni . Ci pensi un po’!?

  2. Mi spiace molto che ci sia scappato il morto ma spero che questo serva a smuovere le acque e non solo per rendere giustizia a quel pover uomo che ci ha lasciato la vita ma anche per tutti quei cittadini che hanno il diritto di avere un sistema sanitario migliore. So purtroppo per esperienza personale che al p.s. del perrino le cose vanno male e quando arrivi lì hai l’impressione di essere capitato nel girone dell’Inferno dantesco.

  3. ….mi chiedo se si fosse sentito male Pascalone come avrebbero affrontato il caso?…….. La chiusura dei vari ospedali con i relativi servizi compreso i Pronto soccorso per pagare fior di quattrini ad associazioni “no profit”che forniscono le varie ambulanze da tenere rigorosamente al fresco sotto gli alberi.
    La Magistratura dov’è?

  4. IO SONO LA SORELLA DI UNA RAGAZZA DI 30 ANNI DECEDUTA AL 4GIORNO DI RICOVERO CN DIAGNOSI DI LOMBOSCIATALGIA MENTRE VENIVANO RIFERITI DOLORE TORACICO ED ERA IMPOSSIBILITATA A CAMMINARE!UNA RAGAZZA TRAPIANTATA ALLA QUALE NN SN STATE PRESTATE LE DOVUTE CURE NE ESEGUITI ACCERTAMENTI ATTI AD INDIVIDUARE LA CAUSA DI TANTO DOLORE FISICO!!! È STATA IMBOTTITA DI CALMANTI SENZA L OMBRA DI UNA SOMMINISTRAZIONE ANTIBIOTICA DOPO UN EMOCROMO KE EVIDENZIAVA GLOBULI BIANCHI ALLE STELLE!!DECEDUTA TRA L INDIFFERENZA TOTALE DEL MEDICO ANZI MI CORREGGO DEL MACELLAIO DI TURNO E INFERMIERINE INCAPACI DI RILEVARE UNA SATURAZIONE XCHE MIA SORELLA AVEVA LO SMALTO ALLE MANI!!!!DI COSA STIAMO PARLANDO?MORGANA ENTRA IN COMA LA MATTINA DEL 6NOVEMBRE 2014…PER ARDS!!!SE IN QUEI GIORNI DI RICOVERO UN SOLO MEDICO L AVESSE VISITATA DA VICINO E NN GUARDATA DA SOTTO LA PORTA…SE AVESSERO AVUTO LE COMPETENZE BASEEEEE AVREBBERO CAPITO DI COSA SI TRATTAVA E L AVREBBERO POTUTA SALVARE!!!ORA IO MI CHIEDO…E NN SMETTERÒ MAI DI FARLO…CHI COPRE QUESTI INFAMI??COME FA UN MEDICO DI TURNO DI NOTTE A NN RISPONDERE AL GRIDO DI AIUTO DI UNA MADRE CHE LAMENTA DI NN VEDERE LA FIGLIA BENE??COME FATE A VIVERE AVENDO SULLA COSCIENZA LA MORTE DI POVERA GENTE CHE DISGRAZIATAMENTE SN CAPITATE SOTTO LE VOSTRE MANI??? MI RIVOLGO A LEI ON.ELISA MARIANO…COME POSSO COMBATTERE CONTRO UN SISTEMA CORROTTO???COME POSSIAMO ARRIVARE A SAPERE LA VERITÀ !!SIAMO CITTADINI…CONTRIBUENTI…OFFESI E INDIGNATI!!CI AMMAZZANO I FIGLI..E DOBBIAMO ACCETTARLO??

  5. Io sono stata due giorni prima 12 ore in pronto soccorso con mia figlia di 22 anni con coliche renali e febbre 38.8 dalle 3 di notte alle 8.30 la mattina per una visita urologica, per mancanza di posti è stata mandata in nefrologia (sospettanefrire) rimandata in pronto soccorso senza diagnosi e nessuna terapia per calmare dolori e febbre continuano la via crucis da ponzio a pilato visita internistica si richiede elettrocardiohramma e RX.torace dopo 10 ore di sballottamento …mia figlia intanto soffrire storfita da tutto ciò chiedevano perché era lì(non di certo per piacere) ancora senza diagnosi e terapia ritorniamoi n ps.rimandati in isolamento (per nonoscenza del medico dopo 12 ore finalmente la terapia antibiotica r rispedita al ps.sempre senza diagnosimia figlia
    sfinita gli viene chi se voleva andare a casa o ricoverarsi e dove? Se hanno fatto a scarica barile per mancanza di posti….mi chiedo di chi è la colpa di tutto ciò se poi ci scappa il morto?

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